Home Toscana Regione Toscana Al Meyer simulazione maxi emergenze

Al Meyer simulazione maxi emergenze

746
Meyer di Firenze


Download PDF

Monni: ‘Sinergia fra Protezione Civile e mondo sanitario indispensabile’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Una due giorni di esercitazioni sul campo per essere pronti a fronteggiare le maxi-emergenze. Con più di un centinaio di medici, infermieri e volontari al lavoro.

Terremoti, crolli, situazioni con un gran numero di feriti: questi alcuni degli scenari con cui gli operatori, lavorando anche su manichini, si sono trovati a cimentarsi in un programma altamente impegnativo.

La gestione di una maxi-emergenza è stata la protagonista di una due giorni al Meyer Health Campus. Nell’area esterna al Campus di via Cosimo il Vecchio è stato allestito, nell’assetto completo, il Posto Medico Avanzato, PMA, di Regione Toscana, attualmente il più grande di Italia e ad oggi l’unico dotato di una componente pediatrica.

Ha detto l’Assessore all’ambiente e Protezione civile intervenendo stamani al congresso dell’Osservatorio nazionale degli specializzandi in Pediatra, a margine della due giorni al Campus del Meyer:

Questo modulo è l’unico in Italia ad avere un’area dedicata al trattamento dei pazienti pediatrici. Garantisce il pronto intervento entro 3 – 6 ore dall’allarme, è in grado di trattare 50 pazienti al giorno con codice di gravità giallo/rosso per tre giorni e ha 72 ore di autonomia operativa.

L’Assessore ha sottolineato l’importanza della sinergia fra Protezione Civile e mondo sanitario

indispensabili nei momenti cruciali, come durante la pandemia e l’accoglienza nei migranti. Penso ad esempio all’ospedale da campo impiegato al porto di Piombino durante l’emergenza Covid e ai recenti sbarchi avvenuti nei porti di Livorno e Carrara.

Proprio in questi ultimi eventi erano presenti tanti bambini e tante donne incinte motivo per cui la presenza della task force umanitaria del Meyer del modulo sanitario regionale è stata fondamentale per dare la migliore assistenza possibili a donne e piccoli stremati dal lungo viaggio in mare.