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Ai Concerti d’Autunno, Danise presenta ‘Ajayõ – Vuless’ ‘o cielo’

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Vincenzo Danise


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Appuntamento con lo ‘scugnizzo del jazz’ il 13 ottobre alla Chiesa Anglicana di Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Mercoledì 13 ottobre alle ore 20:30 alla Chiesa Anglicana di Napoli, via San Pasquale a Chiaia, 15, la XXV edizione dei ‘Concerti d’Autunno’ promossa dalla Comunità Evangelica Luterana di Napoli ospita lo ‘scugnizzo del jazz’ Vincenzo Danise.

Il pianista napoletano, reduce da una tournée in Messico, proporrà i brani del nuovo disco ‘Ajayõ – Vuless’ ‘o cielo’, una rilettura delle tradizioni napoletane, messicane e brasiliane assieme ad alcune sue composizioni originali. L’album nasce durante il lockdown e affronta titoli come ‘Torna maggio’, ‘LLorona’ e ‘O bebado e a equilibrista’. La romantica melodia di ‘Tango Mediterraneo’ di Danise è invece una dedica alla sua città, Napoli.

Spiega il pianista:

Con il titolo ‘Vuless’ ‘o cielo’, tradotto nell’espressione afrobrasiliana ‘Ajayõ’ ho voluto rappresentare le speranze di questo periodo, tra cui la fine della pandemia e la possibilità di tornare ad abbracciarci.

Il concerto è a ingresso libero, obbligatori Green Pass e mascherina.

Biografia

Vincenzo Danise ha dedicato tutta la sua vita alla musica, grazie al pianoforte scoperto già a 6 anni. Nato a Napoli a pochi passi dalla stazione Centrale, nel difficile rione Case Nuove, ha subito capito che la musica avrebbe potuto salvarlo dal ‘sistema’. È l’incontro con Roberto De Simone, il grande compositore e fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare, a cambiargli la vita.

Capisce che ho talento e mi indirizza verso una Maestra che segnerà per sempre la mia vita, M° Miriam Longo.

Da quel momento non ho lasciato più la musica. Mi diplomo al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella e intanto suono in giro per l’Europa e il Sud America con alcuni dei jazzisti più importanti: Marco Zurzolo, Renaud Garcia-Fons, Massimo Manzi, Massimo Moriconi, solo per citarne alcuni.

Il musicista napoletano, consapevole della forza della musica, dà il via nel 2014 a ‘Danise on the road – Questa è la Napoli che vogliAMO!!!’, progetto che ha riscontrato un enorme successo e che gli è valso il soprannome di ‘scugnizzo del jazz’.

Ho portato letteralmente il pianoforte nelle piazze, nei vicoli, nei borghi più disagiati di Napoli e ho suonato il jazz tra la gente comune.

Danise ad oggi è Docente AFAM-Conservatorio di Musica. All’età di nove anni intraprende gli studi musicali di pianoforte classico, affidandosi all’insegnamento di Miriam Longo, figlia dell’insigne Alessandro, scoperto dal M° Roberto De Simone, ed è ammesso al Conservatorio ‘San Pietro a Majella’ di Napoli.

Parallelamente ad una solida formazione classica di base, derivante dagli studi in Conservatorio, incomincia a studiare jazz con il padre chitarrista. Nel 2005 vince una borsa di studio partecipando al Concorso jazz per Piano solo indetto dalla Yamaha.

Al 2006 risale la sua affermazione al Concorso Chicco Bettinardi, nuovi talenti del jazz italiano, nel quale, oltre ad aggiudicarsi il primo premio da parte della giuria, conquista anche il premio del pubblico. Nel 2007 vince una borsa di studio per partecipare i Seminari Senesi di Jazz. Nel 2009 vince il concorso Waltex Jazz Competition per nuovi compositori italiani.

Amplia i suoi interessi musicali prendendo parte ad importanti seminari come: In.J.Am studiando con Danilo Perez, John Taylor, Eddie Gomez, Rufus Reid, Don Freedmann Aaron Goldberg, Danilo Perez, Palle Danielsson, Stefano Zenni. Suona con: Massimo Manzi, Ares Tavolazzi, Renaud Garcia-Fons, Massimo Moriconi, Ivo Parlati, Aldo Vigorito, Sergio di Natale, Carlo Lomanto, Salvatore Tranchini, Pietro Condorelli, Antonio Onorato, Alberto D’Anna, Marco Zurzolo.

Il primo lavoro discografico risale al 2009: Danise Immaginando un Trio vol. 1 Egea/Radar. Nel 2010 si esibisce al Teatro Quirino, Roma, Shaw Theatre, Londra, Zion Arts, Manchester, Centre Sesc Vila Mariana, San Paulo Brazil, Coliseo, Buenos Aires, Solis, Montevideo.

Intraprende una tournée mondiale con la commedia di Gaber ‘Il caso di Alessandro e Maria’ con la regia di Luca Barbareschi, con Luca Barbareschi e Chiara Noschese, con le musiche di Marco Zurzolo. Nel 2013 compone le musiche per il film di Sandro Dionisio ‘Un consiglio a Dio (guarda qui)’. I suoi orizzonti musicali spaziano anche nella scena pop, interessanti a proposito le collaborazioni del 2003: Mike Francis, Ana Flora e Cristal W., corista di Zucchero.

Nel 2016, in Brasile, suona in diverse città e nel 2017 torna in tournée per presentare il nuovo disco ‘Saravà’, uscito il 10 febbraio per l’etichetta Full Heads, donando i proventi dei concerti all’Orquestra de Acaô”per dare un sostegno alle famiglie brasiliane che non riuscivano a sostenere lo studio della musica ai propri figli.

Il suo linguaggio musicale diventa internazionale, per questo è invitato oltre che in Brasile anche in Messico per un ciclo di tre Master Class per conto dell’Accademia Florencia in cui ha parlato del jazz e della tradizione musicale napoletana e in Argentina.