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AgriLand Cilento, parco tematico innovativo

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All’Expo dal Mezzogiorno una proposta di sostenibilità ed eccellenza

Nell’ambito del palinsesto delle attività previste dalla Regione Campania nella “Settimana della Campania ad Expo 2015” (16 – 22 Ottobre) spicca, la giornata di domenica, 18 ottobre, la presentazione multimediale del progetto “AgriLand” Cilento (già noto come progetto “Agrivillage Earth Cilento”), prevista per le ore 13:00 presso il Padiglione Coldiretti e per le ore 20:00 alla Vigna di Leonardo a Milano – Confagricoltura.

Si tratta di un ambizioso progetto di investimento nel Mezzogiorno, i cui attori principali sono la Russo Restauri srl, proprietaria del sito di oltre 100mila mq e lo studio di architettura Centola & Associati, con il supporto scientifico di Futuridea – Innovazione Utile e Sostenibile.

ll tema è un parco innovativo per il benessere ed il tempo libero dedicato alle eccellenze e ai migliori prodotti della Dieta Mediterranea (patrimonio culturale immateriale dell’umanità).

La sua realizzazione è prevista a Lustra, nel Parco nazionale del Cilento, e riguarda la conversione di un agrumeto abbandonato in una struttura ad elevata sostenibilità ambientale. È anche l’occasione per un nuovo incontro tra l’uomo e la terra attraverso attività di produzione, trasformazione, innovazione, degustazione e vendita dei prodotti d’eccellenza del territorio.

Con un investimento di 46 milioni si potrà creare lavoro in un territorio straordinario ad elevate potenzialità turistiche, ma con forte emigrazione e alta disoccupazione giovanile. Il progetto si configura come un’iniziativa privata ad interesse collettivo, un parco tematico innovativo che prevede al suo interno, oltre a forme di agricoltura ecocompatibile e sostenibile, anche attività ludico-attrattive a scopo turistico.

Attori istituzionali di primaria importanza, oltre la Regione Campania, sono il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, e Provincia di Salerno, nonché le organizzazioni di categoria dell’agricoltura e le associazioni ambientaliste, che hanno già dato piena condivisione alla realizzazione dell’iniziativa, anche per le enormi potenzialità di sviluppo per l’intera area cilentana.