Il 18 novembre la presentazione all’Accademia Liliana Paduano
Riceviamo e pubblichiamo.
Parte da Napoli, ed in particolare dall’Università degli Studi Federico II di Napoli, il nuovo corso dell’estetica professionale in Italia.
Il primo corso universitario di Alta Formazione, unico nel suo genere in Italia, sarà presentato lunedì 18 novembre, a partire dalle 9:00 presso la sede dell’Accademia Liliana Paduano, l’azienda di formazione leader nel campo nell’estetica che ha ideato e promosso la nuova figura professionale e la relativa proposta formativa che sarà quindi realizzata in convenzione con l’ateneo federiciano e con il patrocinio di Casartigiani.
Il corso di aggiornamento professionale per le funzioni di supporto al medico estetico sarà diretto dal professore Francesco D’Andrea, attualmente ordinario di chirurgia plastica alla Federico II, e vedrà la partecipazione di docenti d’eccezione come Fabrizio Schonauer, associato di Chirurgia Plastica, Tatiana Josu, docente del Master di II livello in Medicina Estetica della Federico II, Umberto Borellini, docente di cosmetologia a Tor Vergata, Pavia e Camerino, Pasquale Abruzzese, docente della Scuola Internazionale di Medicina Estetica a Roma, del Master Universitario di II Livello in Medicina Estetica a Siena e del Master di II Livello in Medicina Estetica a Napoli, Elisabetta Fulgione, docente presso la Scuola Internazionale di Medicina Estetica di Roma e già responsabile dell’ambulatorio di Dermatologia correttiva reparto di Dermatologia e venereologia Università della Campania – Luigi vanvitelli, Sabato Albino. docente in discipline bio-scientifico-sanitarie nei corsi della regione Campania e autore di diversi articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali.
Dal 13 gennaio al 27 aprile si susseguiranno 140 ore di lezione con full immersion in aula durante le quali si formeranno e 160 di stage per totali 300 ore da cui qualificarsi come operatori in grado non solo di affiancare e supportare il medico estetico nell’esecuzione dei trattamenti, ma anche di assistere il paziente nelle fasi pre e post intervento, in uno studio di medicina e chirurgia estetica.
Saranno quindi fornite tutte le nozioni di base e la pratica d’uso attinente ai trattamenti nonché alle tecnologie relative alle metodiche di maggiore e consolidato impiego in medicina estetica.
Il corso sarà svolto presso l’Accademia Liliana Paduano il lunedì dalle 9:00 alle 18:00 ed al termine della parte teorico – pratica in aula si terrà un tirocinio di 160 ore presso uno studio di medicina e chirurgia estetica. A fine giugno si terrà l’esame quindi finale presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia Estetica dipartimento di sanità pubblica.
Durante il corso, che avrà come partner tra le altre anche Lumenis e Storz Medical, si apprenderanno e approfondiranno le tecniche più innovative di medicina estetica, cosmetologia e elettromedicali ad uso medico estetico al fine di migliorare la propria professionalità nel settore di competenza o coadiuvare il medico estetico nell’espletamento della sua attività.
L’insegnamento verterà sull’apprendimento dell’uso di apparecchiature elettromedicali ad uso medico e sui protocolli che l’operatore potrà svolgere presso uno studio di medicina estetica.
La legge 1/90 prevede infatti che “le apparecchiature ad uso medico estetico (come ad esempio radiofrequenza ad alta densità, laser lipo e per l’epilazione a frequenze mediche), in un centro autorizzato di medicina estetica, quindi con la presenza e ausilio del medico, l’estetista le può utilizzare se ha effettuato specifici corsi di aggiornamento e utilizzo”.
Gli operatori così formati, quindi, saranno i primi in Italia a poter esibire un titolo di studio universitario valido ai fini della suddetta legge, con un placement previsto elevatissimo.
L’idea di Carlo Matthey, amministratore dell’Accademia Liliana Paduano ed ideatore dell’iniziativa, che sarà quindi organizzata dalla struttura di Corso Arnaldo Lucci n.156 dove si terranno anche le lezioni in aula, è quindi quella di creare un aiuto per il chirurgo, che dovrà essere sempre presente laddove l’estetista dovesse operare in prima persona con i macchinari.
Spiega Carlo Matthey:
Una figura di cui si sentiva la mancanza nel mercato del lavoro e noi che da sempre ci occupiamo di formare le migliori estetiste non potevamo non fare nostra questa esigenza, che è tanto del paziente quanto del medico, certo, ma anche della professionista che impegnandosi più di altre colleghe potrà ambire a ruoli di maggiore prestigio e gratificazione.