Dal 1° al 3 dicembre nella sede federiciana di Architettura a Palazzo Gravina e nella casa circondariale di Secondigliano
Riceviamo e pubblichiamo.
Si terrà a Napoli, ospitata dall’Università Federico II, l’edizione 2022 della Conferenza Nazionale dei Poli Universitari Penitenziari Italiani presso la CRUI, CNUPP.
Il Presidente della CNUPP, Franco Prina, e i Delegati dei Rettori di tutti gli Atenei Italiani coinvolti nel progetto si riuniranno il 1° e 2 dicembre 2022 a Palazzo Gravina, sede federiciana storica di Architettura, per una due giorni di studio, dibattito e discussione su risultati, obiettivi e sfide dei Poli Universitari Penitenziari.
I delegati porteranno esperienze e innovazioni significative e problemi riscontrati all’attenzione dell’assemblea.
Sabato 3 dicembre, invece, si terrà un incontro nel Penitenziario P. Mandato di Secondigliano con gli studenti del Polo Penitenziario Universitario della Federico II che presenteranno i loro lavori di progettazione di alcuni spazi detentivi del Reparto Mediterraneo della casa circondariale.
Venerdì 2 dicembre, alle 16:30, a Palazzo Gravina, si terrà la tavola rotonda aperta al pubblico su ‘Il diritto agli studi universitari nel contesto del sistema dei servizi dell’esecuzione delle pene. Presente e prospettive’ a cui prenderanno parte Mauro Palma, Garante Nazionale delle persone private della libertà personale, Lucia Castellano, Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria della Campani, Marco Puglia del Tribunale di Sorveglianza di Napoli e Franco Prina, Presidente CNUPP.
Nel corso dei lavori dell’Assemblea CNUPP 2022 interverranno, tra gli altri, i delegati Marella Santangelo e Mariano Stornaiuolo, il Vicesindaco di Napoli Laura Lieto, la Prorettrice Rita Mastrullo, e la Direttrice del Centro Penitenziario ‘Pasquale Mandato’ di Secondigliano Giulia Russo.
In Italia i Poli Universitari Penitenziali sono 41 che nello scorso anno accademico contavano 1246 iscritti, di cui 1201 uomini e 45 donne; 1114 in carcere mentre 132 in esecuzione penale esterna. Il PUP della Federico II con i suoi circa 120 studenti ha il 10% degli iscritti in Italia.
L’Assemblea della CNUPP sarà anche l’occasione per presentare alcune attività del Polo Universitario Penitenziario federiciano, guidato dal Delegato del Rettore, Marella Santangelo. Sono numerosi i corsi di laurea attivati per gli studenti detenuti, l’ultimo aggiunto è in Ingegneria Meccatronica.
Dei laboratori didattici, tirocini formativi, coltivazione di piante officinali, laboratori di enogastronomia si occupano i Delegati dei Dipartimenti coinvolti e guidati dal Delegato Responsabile alle attività del Polo Universitario Penitenziario, Mariano Stornaiuolo.
Oggi, sono numerosi gli studenti che stanno per conseguire la laurea e che guardano con interesse all’offerta formativa delle Lauree Specialistiche della Federico II per completare il loro percorso di studi.
Spiega Marella Santangelo:
In Italia i PUP sono ormai molti anche grazie all’impegno della CNUPP. Ospitare l’Assemblea della Conferenza Nazionale dei Poli Penitenziari Universitari, oltre 60 delegati provenienti da tutta Italia, è un’occasione importante per il nostro Ateneo, primo del meridione a iniziare questa attività complessa quanto impegnativa.
Siamo al quarto anno accademico, il numero dei nostri studenti reclusi continua ad aumentare, così come si amplia l’offerta formativa: sono ormai nove i Corsi di Laurea e circa 120 gli studenti, inclusi quelli che nel corso degli studi sono usciti dal carcere in regimi di detenzione alternativi e che continuiamo a seguire così come previsto dal Protocollo di intesa con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione della Campania, rinnovato nel 2021.
Il primo laureato del PUP di Federico II è stato proprio uno studente in semilibertà che il 21 ottobre ha conseguito la laurea triennale in Sociologia. Una grande emozione, ma anche una enorme soddisfazione per tutti i docenti, circa 80 a semestre, impegnati nella didattica del PUP.
Sottolinea e conclude la Santangelo:
Gli studenti del PUP Federico II sono completamente esonerati dal pagamento delle tasse, anche di quella regionale per il diritto allo studio, hanno, a differenza di quasi tutte le realtà nazionali, spazi dedicati sia nell’alta che nella media sicurezza, all’interno dei quali oltre alle stanze di pernottamento ci sono gli spazi per lo studio, aule, salette per incontrare docenti e tutor, piccola biblioteca; a tutti gli studenti del PUP la Federico II ha dato in comodato d’uso un computer portatile.
Quest’anno l’interpello del Provveditorato per l’iscrizione al PUP del nostro Ateneo è stato nazionale e sono arrivati studenti da molte regioni italiane.