Il 19 luglio a Casa Cava a Matera la presentazione del bozzetto dell’Abbraccio fra i popoli
Riceviamo e pubblichiamo.
Il 19 luglio, ore 18:00, presso il centro culturale Casa Cava di Matera, nell’ambito di ‘Pax&Lux’, sarà presentato il bozzetto dell’Abbraccio fra i popoli, introdotto dal critico Niccolò Lucarelli.
Pax&Lux è l’evento dedicato alla pace organizzato dall’’Associazione Indipendente Donne Europee, AIDE, in collaborazione con la casa editrice Il Sextante che ne ha curato i rapporti internazionali.
Dopo ‘L’Eco della Pace’ nel 2019, e la forzata pausa nel 2020, torna nel capoluogo lucano l’appuntamento dedicato alla tematica della pace, intitolato quest’anno ‘Pax&Lux’, che coinvolge personalità italiane ed estere del mondo dell’arte, della letteratura, del cinema, della danza, delle istituzioni.
La manifestazione è nata nel 2019 da un’idea di Mariapia Ciaghi, proprietaria de Il Sextante Edizioni, da sempre attenta all’uguaglianza, all’inclusione sociale, alla legalità, ai diritti umani, alla pace, e che ha in catalogo poeti e scrittori, in particolare donne, che hanno affrontato queste tematiche.
Inoltre, la casa editrice collabora con artisti impegnati sui diritti delle donne, quali la pittrice argentina Ana Erra De Guevara, o lo scultore spagnolo Serafín Santibáñez Reigadas, nato a Escobedo de Camargo, nella regione della Cantabria, che presenterà a Matera, introdotto dal critico Niccolò Lucarelli, il bozzetto della sua ultima opera ‘Abbraccio fra i popoli’.
Santibáñez è da sempre impegnato nel diffondere la cultura della libertà e della pace con sculture che spaziano dal figurativo all’astratto, contrassegnate da una forza espressiva che non scaturisce dalla sola estetica, ma anche dal messaggio di cui sono portatrici.
Santibáñez è un artista con una coscienza civile, preferisce percorrere la scomoda ma dignitosa via dell’onestà intellettuale, anziché sedersi in un comodo salotto e declassare la sua arte a esercizio di stile.
Suo opere si trovano anche a Roma, fra cui una statua in legno di Padre Pio conservata nella chiesa di San Salvatore in Lauro (AV) e il Monumento all’Acqua nel Comune di Pisoniano (RM), mentre una versione in scala ridotta è stata esposta nel 2019 nel giardino del Museo Crocetti.
A proposito dell’Abbraccio fra i popoli, nota Lucarelli:
Siamo di fronte a un esempio di arte civile, un appello ai popolo intesi come l’insieme delle persone di buona volontà, intellettualmente oneste, al di fuori dei circoli di potere e della dittatura del denaro.
Un appello a unirsi per combattere, in maniera critica e pacifica, la schiavitù del denaro e del consumismo, venditore di illusioni a beneficio di pochi, devastatore dell’ambiente e spregiatore della spiritualità dell’individuo. Un abbraccio di giustizia, fraternità e pace.
L’auspicio è che l’opera possa essere presto realizzata in scala monumentale, magari proprio in Italia e, perché no, a Roma.