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A Firenze incontro su agricoltura in grado di salvare futuro pianeta

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Palazzo Strozzi Sacrati, Firenze


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Il progetto, coordinato dall’Università di Firenze e finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, prevede anche un master

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

C’è un’agricoltura sostenibile che può salvare il pianeta.

È questo il tema al centro dell’incontro e della tavola rotonda che vedrà mercoledì 30 gennaio a Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo 10 a a Firenze, sede della presidenza della giunta toscana, confrontarsi Regione, Scuola di agraria dell’Università di Firenze, Unione Internazionale delle organizzazioni di ricerca agraria, IUFRO, FAO, Ministero degli affari esteri e Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

L’appuntamento è dalle 9:30 in Sala Pegaso. Interverranno la Vicepresidente ed Assessore alla cooperazione internazionale Monica Barni, Mauro Agnoletti per l’Università di Firenze, Presidente del comitato scientifico del programma Giahs della FAO, il Direttore della Scuola di agraria fiorentina Francesco Ferrini, il Presidente di Iufro John Parrotta, René Castro-Salazar per il dipartimento clima, biodiversità, terra ed acqua della FAO, Cristiana Mele per la direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli affari esteri, l’Ambasciatore presso il polo delle Nazioni Unite a Roma Vincenza Lomonaco e il Direttore generale del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali Emilio Gatto.

Nel corso dell’incontro saranno presentati i primi risultati del progetto Giahs ‘Building capacity’, coordinato dall’Università di Firenze e finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, con il contributo di FAO e Regione Toscana.

Il progetto ha individuato venti modelli di agricoltura sostenibile in Europa, Asia, Africa e Su e Centro America: tutti esempi di pratiche tradizionali per la produzione alimentare di qualità e la conservazione della biodiversità, del paesaggio e di modelli di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici e socioecomici, collegati al programma Giahs della FAO sulle conservazione del patrimonio agricolo mondiale.

All’interno del progetto è stato organizzato un master universitario, quattro le borse di studio finanziate dalla Regione, con 25 studenti frequentanti a fronte di ottanta richieste di iscrizione da ventisei diverse nazioni.

Al termine dell’incontro ci sarà una degustazione di prodotti tipici provenienti dai potenziali siti Giahs della Toscana.