Le culture dell’architettura e dell’ingegneria a Torino, nel cinquantenario della morte del maestro
Riceviamo e pubblichiamo.
A cinquant’anni dalla scomparsa di Carlo Mollino, il 27 agosto 1973, ma anche a settant’anni dal suo ingresso al Politecnico di Torino quale docente di Composizione Architettonica, l’Ateneo intende celebrarlo con una grande mostra all’Archivio di Stato di Torino, visitabile da metà dicembre 2023 a metà gennaio 2024.
Fin dal 1989, le ricerche e le mostre monografiche su Carlo Mollino sono state numerose, in Italia e all’estero, anche e soprattutto in virtù del patrimonio di carte d’archivio custodite proprio dal Politecnico di Torino: nei prossimi giorni è prevista la pubblicazione di un volume sulle architetture alpine del maestro, curato dai professori Antonio De Rossi e Roberto Dini.
Della mostra, invece, l’intento è ricostruire la storia da un altro punto di vista, ribaltando la prospettiva: un team di curatrici e curatori, guidati ancora da De Rossi con il professor Sergio Pace, si prefigge di raccontare il passato, il presente e magari il futuro del Politecnico, nelle sue molteplici caratterizzazioni, proprio attraverso la figura di Carlo Mollino, vale a dire attraverso la sua formazione, la sua carriera accademica e professionale, le sue opere, rappresentate da una selezione di disegni e fotografie eccezionali, di straordinario interesse per visitatrici e visitatori d’ogni tipo.
