Il 25 ottobre incontro-dibattito ‘Il malato e la malattia nelle diverse culture’
Riceviamo e pubblichiamo.
‘Il malato e la malattia nelle diverse culture’. Sarà questo il tema dell’incontro-dibattito sul dialogo interreligioso organizzato dall’AVO – l’Associazione Volontari Ospedalieri – di Caserta, per domani giovedì 25 ottobre alle ore 16:00 presso l’Aula magna dell’Azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano”.
I lavori saranno aperti dal direttore del nosocomio casertano Mario Nicola Vittorio Ferrante. Interverranno, poi, il Parroco della chiesa del Buon Pastore Antonello Giannotti, il pastore della Chiesaevangelica cristiana Franco Bosio, il Presidente della comunità senegalese Mamadou Sy, i Direttori del Dipartimento oncologico Giovanni Pietro Ianniello, della Day Surgery Salvatore Massa e della Fisiopatologia del Dolore e Cure palliative Mario Ruberto, tutti dell’Azienda ospedaliera di Caserta.
L’incontro sarà moderato da Manuela Rocereto dell’AVO Caserta.
Sostiene la segretaria dell’AVO Caserta, Candida Tortora:
L’incontro scaturisce dall’attuale realtà in cui opera l’Azienda ospedaliera, dovendosi confrontare quotidianamente con malati di culture e religioni diverse. L’esigenza è stata riscontrata anche dai volontari Avo durante il loro servizio nei reparti.
Infatti, negli ultimi anni si è avvertita ancora di più la presenza di pazienti di etnie diverse e quindi la necessità di una formazione che possa essere per il volontario motivo di crescita e di miglioramento del modo di relazionarsi con il malato.
Il manager dell’ospedale di Caserta Mario Nicola Vittorio Ferrante, promuovendo questa come le tante altre iniziative a carattere sociale organizzate all’interno e all’esterno dell’Azienda, prosegue nella sua opera di promozione dell’offerta di salute e di sensibilizzazione della popolazione sui temi della prevenzione e dell’attenzione ai percorsi diagnostico-terapeutici.
La collaborazione del nosocomio con le varie articolazioni del mondo del volontariato va intesa nell’ottica di una sempre maggiore disponibilità a essere al servizio della cittadinanza.