Si può procedere con i lavori
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.
Il Tar Campania ha rigettato i ricorsi, presentati dalle imprese seconda e terza classificata, all’aggiudicazione della gara per i lavori di Riqualificazione urbanistica e ambientale dell’asse costiero nella tratta via Vespucci – via Ponte dei francesi, cioè Via Marina.Il Comune potrà, pertanto ora procedere alle successive fasi amministrative ed ai primi di settembre dare inizio ai lavori che dureranno circa 5 mesi. Attualmente gli uffici tecnici del Comune stanno completando l’acquisizione dei pareri necessari ad approvare il progetto definitivo. Successivamente si procederà alla stipula del contratto ed all’approvazione del progetto esecutivo. Questi lavori consentiranno di rifare Via Marina per una lunghezza di 2.5 km, nel tratto da corso Garibaldi a via Pazzigno, con la sostituzione della pavimentazione in sampietrini e basoli con conglomerato bituminoso e la riqualificazione dei marciapiedi materiale lapideo. Contestualmente, verrà realizzato un percorso ciclabile della lunghezza di circa 1.5km.
“Con le sentenze di merito del TAR che hanno confermato l’aggiudicazione provvisoria dei lavori di via Marina - afferma Mario Calabrese, Assessore alla Mobilità, Infrastrutture e Lavori Pubblici - si potrà finalmente completare liter procedurale propedeutico all’avvio di un importantissimo intervento per la città. Via Marina è il biglietto da visita per chi entra in città da ovest ed è oggi in pessimo stato. Stiamo lavorando su questo progetto da mesi e, purtroppo, non aiutano le estenuanti complicazioni amministrative che stiamo incontrando. Ma andiamo avanti con determinazione. I lavori consentiranno di riqualificare radicalmente l’arteria, che non è oggetto di un serio intervento da decenni. Abbiamo, infatti previsto la sistemazione della sede stradale e dei marciapiedi, opere di abbattimento e superamento delle barriere architettoniche, l’introduzione di percorsi ciclabili, la piantumazione di essenze arboree e degli elementi di arredo, la rifunzionalizzazione dell’impianto fognario e dellimpianto di pubblica illuminazione, la sostituzione delle pensiline ANM e la riqualificazione della sede tramviaria, unificandola con quella filoviaria”.