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Sviluppo organizzativo e resilienza

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Sviluppo organizzativo e resilienza


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Il 12 ottobre incontro a Napoli nell’ambito della Settimana del benessere psicologico

Riceviamo e pubblichiamo.

Il 12 ottobre 2018, ore 16:00, a Napoli, in via Morghen, 84, nella Sala “Silvia Ruotolo” della V Municipalità, Vomero Arenella, si svolgerà l’incontro ‘Sviluppo organizzativo e resilienza’, intesa come capacità di affrontare e superare le difficoltà e gli eventi traumatici riorganizzando positivamente il proprio vissuto o le relazioni con il contesto di appartenenza.
L’evento è stato programmato nell’ambito della Settimana del benessere psicologico, promossa dall’Ordine degli Psicologi della Campania, giunto alla IX edizione.
La Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, dott.ssa Antonella Bozzaotra, aprirà i lavori sul tema dello Sviluppo Organizzativo e Resilienza.

Interverranno il dott. Mariano De Vincenzo, il dott. Ciro Mayol e il dott. Roberto De Vincenzo, i quali illustreranno le connessioni esistenti tra lo Sviluppo Organizzativo e lo sviluppo di una organizzazione resiliente in grado di sfruttare le sue risorse e capacità non solo per risolvere le problematiche attuali, ma anche e soprattutto per sviluppare strategie future di successo.

Tale approccio pone in evidenza come la resilienza organizzativa sia legata alla capacità di una organizzazione di assorbire la complessità̀, di emergere da una situazione impegnativa più̀ forte e con un maggior bagaglio di esperienze e competenze. Ma, si pone attenzione a come la capacità di un’organizzazione di essere resiliente risieda da un lato in una serie di conoscenze, capacità ed abilità degli individui e dall’altro in una serie di routine e procedure che orientano un’organizzazione e le permettono di superare indenne le conseguenze, potenzialmente distruttive, di uno shock improvviso.

Dunque, individui resilienti non sono sufficienti alla costruzione di una organizzazione resiliente perché la resilienza organizzativa va costruita tramite una buona gestione degli individui e di un sensemaking comune fondato sulla consapevolezza di ciò che accade nella zona d’ombra della vita di un’impresa, spesso invisibile sia ai propri membri sia ai manager e rappresenta quella che è stata chiamata “l’organizzazione nascosta”: la dimensione sommersa, dominata dalle emozioni umane, dalle paure e dai desideri delle persone, dai miti e dalle fantasie, dalle ansie individuali e collettive e dalle difese che tentano di annullarle.

Questa dimensione perlopiù̀ invisibile, che attiene a uno “spazio mentale” individuale e insieme collettivo, si nutre e nutre con/i vissuti emotivi che agitano la vita organizzativa e guida la determinazione degli obiettivi ed il comportamento individuale, di gruppo e organizzativo. Essa partecipa alla produzione e costruzione di tutti i contenuti organizzativi: strutture, strategie di sviluppo, atteggiamenti, simboli, miti, riti, regole, procedure, meccanismi operativi, processi gestionali, stile gestionale. E da questi, contenuti organizzativi esse sono reciprocamente prodotte e costruite.

La radice più̀ profonda di qualsiasi sistema organizzativo è densamente impregnata di emozioni che permeano di emozionalità̀ condivisa l’intero contesto organizzativo e la relazione con le dimensioni organizzative più̀ evidenti, obiettivi, ruoli, norme, valori, modelli di gestione dell’autorità̀, stile di leadership…

Questa fenomenologia emozionale fondante i sistemi organizzativi e l’aggregazione degli individui non si esaurisce e non è da circoscrivere ai singoli individui ed al loro “mondo interno”, ma condivisa e partecipata collettivamente, attraverso la complessa rete di legami anche inconsapevoli fra tutti gli attori funzionalmente coinvolti attiva processi di simbolizzazione affettiva collusivi attraverso i quali gli individui attribuiscono un senso emozionale ed immediato ad oggetti, eventi ed esperienze del contesto organizzativo a cui partecipano influenzando rapporti, decisioni, carriere, capacità di risposta, benessere degli individui e la stessa produttività̀ del sistema.

Le emozioni non sono soltanto qualcosa che il soggetto prova, ma sono anche un prodotto organizzativo.

Solo un approccio multidisciplinare, dopo un adeguato assessment o una analisi organizzativa multidimensionale può sviluppare una nuova pensabilità del ruolo fondamentale nello sviluppo di una cultura che favorisca la resilienza per generare capitale intellettuale capace di cogliere e sviluppare nuove opportunità per esprimere un vantaggio competitivo nella complessità dei sistemi socio – economici odierni.

Programma
12 ottobre 2018 ore 16:00 – 19:00
Napoli, Via Morghen 84 – Va Municipalità, Vomero Arenella – Sala “Silvia Ruotolo”

Saluti istituzionali
Dott.ssa Antonella Bozzaotra, Presidente Ordine Psicologi Campania

Sviluppo organizzativo e dimensione nascosta
dott. Mariano De Vincenzo, consulente di direzione aziendale, psicologo

Non-Technical Skills
dott. Ciro Mayol, formatore psicologo

Presentazione di un caso
dott. Roberto De Vincenzo, consulente di direzione aziendale, sociologo

Moderatore: dott. Pietro Riccio, Direttore ExPartibus

Per Info:
De Vincenzo and Partners – Consulenti di Management dal 1985 – www.devincenzoepartners.cominfo@devincenzoepartners.com

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