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Lombardia, Borghetti a Convegno Nexus su percorsi detenzione

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Il Vice Presidente Borghetti a Palazzo Reale: ‘Importante contributo dei laboratori Nexus ad un impegno condiviso per la sicurezza e l’inclusione sociale’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Sono 15.000, a livello nazionale, i condannati che potrebbero essere oggetto di misure alternative alla detenzione, secondo i dati diffusi da Lucia Castellano, Direzione generale del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, questa mattina, 21 settembre, al convegno ‘Legalità come responsabilità condivisa’, in corso a Palazzo Reale di Milano.
Ai lavori partecipa il Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Carlo Borghetti.

Ha detto Borghetti:

Il tema della giustizia e la situazione all’interno delle carceri sono delle vere emergenze, come dimostrano i recenti tragici fatti di cronaca. Si tratta di una questione delicata e complessa la cui soluzione non dipende solo dalla gestione degli istituti penitenziari ma sollecita tutta la società civile ad una riflessione sulla funzione dei percorsi detentivi.

Per questo ritengo che forme di partecipazione allargata e di condivisione di progetti come quelli portati avanti dai Laboratori NEXUS siano strumenti utili per dare efficacia al reinserimento sociale delle persone.

Solo con un grande sforzo di solidarietà tra istituzioni, Enti locali, associazioni di volontariato e privati cittadini far sì che la pena abbia valore rieducativo, senza nulla perdere per quanto riguarda la sicurezza di tutti cittadini e l’abbattimento della recidiva.

‘Costruire connessioni e condividere la responsabilità’ è uno degli “slogan” dei laboratori Nexus, da cui parte l’iniziativa di oggi. I laboratori, che sono già attivi a Mantova, Pavia, Bergamo e Brescia e di cui il prossimo 5 ottobre si aprirà la sede milanese, mettono in sinergia le istituzioni, i servizi per il supporto dei percorsi di inclusione sociale degli autori di reato e le associazioni di volontariato, attraverso progetti attuati direttamente sul territorio.

Fra questi, sono già sul campo alcuni protocolli destinati a studenti e insegnanti con simulazione di processi nelle scuole. Una modalità, che potenzia l’efficacia delle risorse a disposizione, in cui la Lombardia è molto avanzata, secondo Luigi Pagano, del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità.

I lavori del convegno proseguono nel pomeriggio, a Palazzo Reale di Milano.