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‘Real Bodies, oltre il corpo umano’ allo Spazio Ventura XV

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Real Bodies - Crioconservazione


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In mostra dal 6 ottobre a Milano con anteprima europea sulla crioconservazione

Riceviamo e pubblichiamo.

Dopo il successo del 2016 con 300.000 biglietti venduti, torna a Milano l’expo di anatomia Real Bodies, oltre il corpo umano con un’edizione ricca di novità, come la sezione “Immortalità”: un’area dedicata agli approcci scientifici in grado di permettere all’uomo di prolungare la sua esistenza, tra crioconservazione e biogenetica, in anteprima europea.
La mostra, organizzata e promossa da Venice Exhibition srl con il patrocinio del Comune di Milano, Telethon, Avis, Admo, Aido e Accademia di Brera, aprirà le porte al pubblico dal 6 ottobre fino a marzo 2019 allo Spazio Ventura XV, in via G. Ventura 15, zona Lambrate.

La mostra internazionale ‘Real Bodies, oltre il corpo umano’, accanto ad una rassegna di 450 elementi, tra cadaveri interi e organi umani conservati con la tecnica della plastinazione, proporrà una sezione dedicata a Leonardo Da Vinci, genio di cui nel 2019 ricorrerà il Cinquecentenario della morte, con oltre 30 riproduzioni ispirate ai suoi bozzetti, una sezione di biomeccanica ed una di anatomia comparata fra organi umani e animali.

Di particolare impatto sarà l’esperienza immersiva fra le novità di affascinanti discipline scientifiche che studiano come rendere immortale il corpo umano. È il caso della Crionica, la tecnologia più avanzata nella conservazione di esseri viventi grazie alle temperature di congelamento garantite dall’azoto liquido, e della ricerca genetica sulle cellule staminali e sul DNA, che promettono all’umanità un futuro senza invecchiamento e malattie degenerative. Tra i temi affrontati, anche le ultime frontiere della chirurgia ricostruttiva e la lotta alla dipendenza da alcool, fumo e sostanze stupefacenti.

Anticipa l’AD di Venice Exhibition srl, Mauro Rigoni:

Una multinazionale russa leader nella crioconservazione ha scelto ‘Real Bodies’ per mostrare da vicino, per la prima volta in Europa, le capsule di crioconservazione per esseri umani ed animali da compagnia, mai uscite prima dai suoi laboratori.

La prevendita ha dato ottimi risultati, con oltre 3000 ingressi già acquistati, da quando abbiamo annunciato ai visitatori che spiegheremo quali stadi attraversa un corpo vivente quando viene preservato con la tecnologia crionica più moderna.

Inoltre, la mostra fornirà ai visitatori informazioni sul modo in cui è già possibile scegliere, affinché venga adottata dopo la morte, questa metodologia di conservazione. Un’opportunità che si affianca alle già note possibilità di donare il proprio corpo alla scienza, piuttosto che consegnarlo alla sepoltura oppure alla cremazione.

Il processo della Crionica sarà spiegato nelle sue fasi principali: la perfusione, cioè la progressiva sostituzione del sangue del criopaziente con numerosi solventi crioprotettori, prima del raffreddamento simultaneo; poi il raffreddamento programmato; infine la crioconservazione definitiva a -196 gradi centigradi, in attesa di un risveglio dopo decenni, se non secoli.

I sostenitori della Crionica affermano che in futuro le persone crioconservate potranno risvegliarsi perfettamente in forma. Si tratta di una prospettiva molto allettante anche in previsione della corsa alla conquista di nuovi pianeti: la possibilità di crioconservare gli astronauti consentirebbe di affrontare lunghissimi viaggi spaziali, aggirando il problema delle scorte di cibo e della schermatura dai raggi cosmici nocivi.

Conclude Rigoni:

Forniremo anche un display dedicato alle più recenti scoperte provenienti dagli Stati Uniti sul fronte dell’autoriparazione del Dna e sulle possibilità di utilizzo delle cellule staminali. Esporremo gli studi svolti dai più autorevoli scienziati mondiali in questi campi. Ringrazio tutti i partner che dietro le quinte stanno preparando con cura questa mostra di alto valore scientifico.

Sono anche previste audioguide, differenziate per adulti e bambini, che condurranno i visitatori alla scoperta del corpo umano, in un viaggio all’interno di un atlante tridimensionale dei vari apparati e organi.

Il comitato scientifico è composto da:
Antonello Cirnelli, anatomopatologo forense e curatore della mostra, il Professore emerito di anatomia e biologia cellulare Roy Glover dell’Università del Michigan, il Professor Alessandro Littara, andrologo e sessuologo specializzato in chirurgia generale e genitale, il Professor Alessandro Aiuti, responsabile ricerca clinica Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica, la Dottoressa Cristina Brondoni, giornalista e criminologa, il Professor Alex Pontini, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, il Generale e biologo Luciano Garofano, ex comandante dei carabinieri del RIS di Parma.