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L’Oriente, le radici rinnegate

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alba


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Laddove nasce il sole

L’oriente da sempre evoca sensazioni che hanno un sapore di mistero, di esotico, ma anche di esoterico.

Viviamo in un occidente che indugia nell’esaltazione della propria cultura, nel mito del proprio progresso, che dimentica o ignora ciò che non rientra nei propri canoni, nelle proprie dinamiche sempre più orientate ad un sistema di valori utilitaristico.

È il caso di modelli di vita, spiritualità, filosofie spesso ignorate anche dalla didattica ufficiale, quella che si insegna nelle scuole.

Basta prendere un qualsiasi manuale di filosofia per vedere come non esistano, o quasi, riferimenti ad autori che non siano occidentali.

Lo stesso Hegel etichetta come sopravvalutata la cultura orientale, che sarebbe interessante solamente perché quasi sconosciuta, ma che, in definitiva, non sviluppa una vera e propria filosofia.

Nulla di più inesatto.

Partiamo dal presupposto, che stranamente, però, la civiltà nasce ad oriente.

Metaforicamente, possiamo riferirci al fatto che il sole sorge ad oriente, ogni mattina.

È finita la notte. Spegni la lampada fumante nell’angolo della stanza. Sul cielo d’oriente è fiorita la luce dell’universo: è un giorno lieto. Sono destinati a conoscersi tutti coloro che cammineranno per strade simili.
Tagore

La Mesopotamia, l’Egitto, inventano la scrittura, le scienze, portano l’umanità fuori dall’oscurità della preistoria. Ma anche le prime religioni, la prima spiritualità, le prime dottrine esoteriche vengono dall’oriente. Facile rintracciare nella stessa religione cattolica radici che rimandano a mitologie e a dottrine ben più antiche.

Le grandi domande dell’umanità, il senso dell’esistenza, le conoscenze ultime, non sono un’esclusiva e una prerogativa dell’occidente. Il confucianesimo, il taoismo, il buddismo, l’induismo, ma anche l’ebraismo, hanno delle origini antiche quanto quelle della filosofia greca, ma anche più datate in alcuni casi.

Nomi come quelli di Lao Tzu, Confucio, testi come i Veda e le Upanishad ci dicono poco, sono diffusi tra pochi addetti ai lavori. Vengono al massimo citati degli aforismi, dei pensieri che estrapolati dal proprio contesto perdono in profondità.

Anche a livello esoterico non cambia molto. Dottrine come lo gnosticismo, l’alchimia nascono proprio ad oriente.

Una figura centrale nel pantheon delle divinità egizie è Thoth, colui che secondo gli egizi ha donato la scrittura agli uomini, che aiutava Osiride a giudicare le anime dei morti.

Nella cultura greca Thoth diventa Hermes, il latino Mercurio.

Nella tradizione esoterica occidentale è conosciuto invece come Ermete Trismegisto, colui al quale è attribuita la nascita della filosofia Ermetica, che appunto da lui prende il nome, ma anche della stessa alchimia.

Il testo base è la breve, quanto enigmatica, Tavola di Smeraldo, attribuita allo stesso Ermete.

È vero senza menzogna, certo e verissimo.

Ciò che è in basso è come ciò che è in alto
e ciò che è in alto è come ciò che è in basso
per fare i miracoli della cosa una.
E poiché tutte le cose sono e provengono da una,
per la mediazione di una,
così tutte le cose sono nate da questa cosa unica
mediante adattamento.

Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre,
il Vento l’ha portata nel suo grembo,
la Terra è la sua nutrice.
Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui.
La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra.
Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso
dolcemente e con grande industria.
Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra
e riceve la forza delle cose superiori e inferiori.

Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo
e per mezzo di ciò l’oscurità fuggirà da te.
È la forza forte di ogni forza:
perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida.

Così è stato creato il mondo.
Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti,
il cui metodo è qui.
È perciò che sono stato chiamato Ermete Trimegisto,
avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo.

Ciò che ho detto dell’operazione del Sole è compiuto e terminato.

Inizio di un’alchimia che arriva a sbarcare anche in occidente e che vede un’altra strada in quella orientale, di matrice più prettamente cinese.

Così come lo gnosticismo anche cristiano, che si fonde e si intreccia con quello orientale ed arabo, non può prescindere dai testi che sempre ad Ermete vengono attribuiti, come lo stesso ‘Corpus Hermeticum’.

Questo non per voler affermare una qualche superiorità orientale.
Come ci insegna la stessa Tavola Smeraldina, alla fine, la saggezza riporta all’unità.
Il percorso è quello unico di un’umanità, unica, dall’oriente all’occidente

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Autore Pietro Riccio

Pietro Riccio, esperto e docente di comunicazione, marketing ed informatica, giornalista pubblicista, scrittore. Direttore Responsabile del quotidiano online Ex Partibus, ha pubblicato l'opera di narrativa "Eternità diverse", editore Vittorio Pironti, e il saggio "L'infinita metafisica corrispondenza degli opposti", Prospero editore.