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Napoli, intervento Polizia per bimba impiegata per vendita ambulante

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Polizia Municipale


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Genitori e fratello maggiorenne denunciati per violazione art. 603 bis C.P.. Inviata segnalazione alla Procura per i Minorenni per l’adozione di ulteriori provvedimenti a tutela della minore

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

L’attività di tutela posta in essere dalla Polizia Municipale di Napoli con gli agenti del Reparto Tutela Emergenze Sociali e Minori ha portato al deferimento alla magistratura di tre soggetti che impiegavano una bimba di soli 9 anni a vendere mercanzia sotto il sole di agosto.
In via Alessandro Poerio, nelle prime ore del pomeriggio, gli agenti hanno notato la bambina seduta su un lenzuolo tra la merce depositata al suolo tenendo in testa un pezzo di cartone che le faceva ombra per ripararsi dal caldo torrido di questi ultimi giorni.

La bimba, accaldata e arrossata dal sole, impegnata a richiamare acquirenti per la merce fatta di stracci e oggettini vari, è stata immediatamente avvicinata da un agente che con le dovute cautele le ha offerto dell’acqua invitandola a indicare chi la accompagnava.

Improvvisamente si è avvicinato un giovane che, dichiaratosi il fratello, ha cercato di trascinare con sé la bimba per allontanarsi dal posto, ma quando gli è stato intimato di fermarsi e di lasciare la piccola, prima ha tentato la fuga poi si è scagliato contro di gli agenti della Municipale colpendoli con calci e spintoni.

Una volta bloccato il ragazzo, tale A. C. di 19 anni, è stato condotto presso gli uffici dove si è provveduto alle procedure di identificazione mentre per la bambina sono stati convocati i Servizi Sociali e rintracciati i genitori che hanno confermato che la piccola lavorava in strada con il fratello nella vendita di manufatti prelevati dai contenitori dei rifiuti.

In seguito a verifica delle condizioni abitative dell’alloggio familiare la piccola è stata riaffidata ai genitori che, insieme al figlio, sono stati denunciati per violazione dell’art. 603 bis C.P. che prevede sanzioni per coloro che si avvalgono di manodopera sottoponendo i lavoratori a condizioni di sfruttamento con l’aggravante di aver impiegato minori in età non lavorativa.

È stata, inoltre, inviata segnalazione alla Procura per i Minorenni per l’adozione di ulteriori provvedimenti a tutela della minore.

L’attività di controllo da parte della U.O. Tutela Emergenze Sociali contro l’accattonaggio, lo sfruttamento dei minori per attività lavorative e lo sfruttamento degli stessi nell’ambito della prostituzione minorile è stata intensificata nell’ultimo periodo a tutela dei piccoli che vengono tenuti in strada spesso esposti a condizioni climatiche estreme.