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Lombardia, in Commissione via libera a maggioranza a nuovo ORAC

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Consiglio Regionale Lombardo


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Nuovo Organismo per le Attività di Controllo, via libera a maggioranza dalla Commissione ‘Affari istituzionali’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

La Commissione Affari istituzionali, presieduta da Alessandra Cappellari, Lega, ha approvato a maggioranza il progetto di legge che istituisce l’Organismo regionale per le attività di controllo, ORAC.
Il nuovo organismo, “istituito presso la Giunta regionale”, andrà a sostituire l’ARAC, Agenzia Regionale Anti Corruzione, e ha il compito di “verificare il corretto funzionamento delle strutture organizzative della Giunta regionale e degli enti del sistema regionale”.

Sarà composto da nove membri, compreso il Presidente, esterni all’amministrazione regionale, che verranno nominati dal Consiglio regionale su designazione della Giunta regionale. Due componenti dovranno essere “espressione delle minoranze consiliari”.

Nel corso della riunione odierna, 31 luglio, sono stati accolti diversi emendamenti proposti da Lega, Movimento 5 Stelle, PD e Commissione Antimafia e della relatrice Francesca Ceruti, Lega, che precisano le caratteristiche dei componenti e i compiti dell’organismo, che agirà sulla base di un Piano annuale di attività

fatta comunque salva la facoltà di esercitare le proprie funzioni al verificarsi di casi sopravvenuti di particolare importanza o comunque meritevoli di urgente considerazione, anche a seguito di segnalazioni ricevute nell’interesse dell’integrità e della trasparenza dell’amministrazione regionale.

La legge precisa anche modalità di accesso a informazioni, dati e documenti e stabilisce che

il responsabile della struttura destinataria della richiesta di accesso è tenuto, nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali, a consentire tempestivamente l’accesso e a fornire i documenti e i dati richiesti entro e non oltre 15 giorni lavorativi dalla data della richiesta.

Per i costi della struttura e della sua attività la Regione prevede risorse per circa 494 mila euro annui. Al Presidente spetterà l’80 per cento dell’indennità del difensore regionale, ai componenti il 50 %.

L’approvazione definitiva del progetto di legge è stata calendarizzata in una delle sedute consiliari di settembre.