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Voto sullo Stato della Palestina

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images   La Camera ha votato le mozioni presentate dal PD e dall’ Ap ( area popolare) sul riconoscimento dello Stato della Palestina. Soddisfatto l’ambasciatore di Israele che ha sottolineato come non vi sia riconoscimento, ma solo ” il sostegno diretto” ai negoziati di pace. Delusione invece è stata espressa dall’ Olp ( organizzazione per la Liberazione della Palestina).

Il voto della Camera, che ha riguardato  anche altri paesi europei ed il Parlamento di Strasburgo, ha portato alla votazione di due mozioni che non comporteranno vincoli giuridici, ma sono solo delle indicazioni politiche il Parlamento italiano rivolge al governo d’Israele. Le mozioni presentate sono due:

Ap, Udc e Scelta Civica hanno presentato ed appoggiato il riconoscimento dello Stato della Palestina, ma come conseguenza di un accordo politico fra le parti. Il governo israeliano si  deve impegnare a promuovere il raggiungimento di un’ intesa  tra  Al Fath ( organizzazione palestinese facente parte dell’ organizzazione per la Liberazione della Palestina fondata nel 1959 da Yaser Arafat) e Hamas ( movimento islamico di resistenza il cui statuto prevede la cancellazione dello Stato di Israele e la sua sostituzione con uno Stato islamico palestinese), che attraverso il riconoscimento dello Stato d’Israele e l’abbandono della violenza determini le condizioni per il riconoscimento di uno  Stato palestinese.

PD e Sel:” l’ obbiettivo deve essere la costituzione di uno Stato palestinese che conviva in pace ed in sicurezza accanto allo Stato d’Israele, sulla base del reciproco riconoscimento e impegno a garantire ai cittadini di vivere in sicurezza ed al riparo da ogni violenza”. In sintesi c’è da parte del governo il pieno riconoscimento dello Stato della Palestina come stato democratico entro i confini del 1967 e con Gerusalemme come capitale condivisa.                                                            

palestina-futuro Le reazioni da parte della diplomazia sono state contrastanti: l’ambasciata israeliana ha lodato l’Italia per la posizione presa, per non aver fatto ingerenza nelle decisione israeliano ed aver promosso un accordo tra le due parti, mentre da parte della dell’ Olp  è stata  espressa delusione. “E’ infelice che la risoluzione non si impegni per l’incondizionato e ufficiale riconoscimento dello Stato di Palestina”, afferma la rappresentante dell’Olp, Hanan Ashrawi, sul voto di oggi del Parlamento italiano. “Chiediamo al governo italiano di riconoscere lo Stato palestinese senza condizioni”. Le diverse reazione portano ad una domanda cosa ha approvato l’Italia? Il riconoscimento immediato  della Palestina come stato o il riconoscimento solo come conseguenza  di un accordo tra le parti?  L’ambivalenza della posizione italiana, forse , le permetterà di giocare sul tavolo della diplomazia internazionale  su più terre senza mostrare le sue vere intenzioni.

Autore Monica De Lucia

Monica De Lucia, giornalista pubblicista, laureata in Scienze filosofiche presso l'Università "Federico II" di Napoli.