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‘Visibile invisibile’ al Complesso di San Severo al Pendino

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'Visibile invisibile'


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In mostra dal 7 al 16 luglio a Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Dal 7 al 16 luglio presso il Complesso di San Severo al Pendino, via Duomo, 286, Napoli, si terrà la mostra‘Visibile invisibile’ di Salvatore Bossone. Possono le arti, il disegno, la pittura essere uno strumento di conoscenza al pari delle filosofie e della scienza per comprendere la nostra natura e quella dell’universo?

Questo è l’ambizioso quesito che sottende la proposta di Salvatore Bossone. E se non dovessero essere trovate risposte? Rimarranno pur sempre delle tele colorate a decorare ambienti nel mondo fenomenico.

L’interesse dell’artista per tradizioni spirituali e filosofie che provano a spiegarci il senso della vita e di come possa essere “giustamente” vissuta lo ha portato, ad approfondire quello per la fisica quantistica con i suoi risvolti per la maggior parte incomprensibili, inafferrabili e non sempre formulabili pienamente a parole.

Per l’artista, pare che a dare una speranza nella comprensione della così detta meccanica
quantistica, ci sia solo l’intuizione, strumento che può essere stimolato con metodi come la meditazione.

Non a caso varie di queste tecniche si basano, oltre che sul suono e i mantra, sull’uso del disegno ed in particolare, alcune di esse, usano proprio realizzare dei mandala, sorta di composizioni labirintiche provenienti dalle tradizioni buddiste ed induiste, che possono portare ad una percezione più profonda dell’esistenza e della sua essenza.

In realtà, Bossone fa propria l’idea che noi esistiamo su più piani energetici. Anche se i nostri organi di senso sono “abilitati” a percepire solo quelli della materia, siamo in una specie di labirinto multidimensionale, personale e collettivo, che appunto, l’intuizione può meglio percepire in unica e non dualistica forma.

Negli ultimi mesi le immagini prodotte dall’artista, già lontane da una figurazione realistica, sono diventate sempre più irreali per poi sfociare ad una rappresentazione che, non senza umorismo ed ironia, pare voglia figurare non solo lo spazio o il tempo ma anche i diversi piani dell’esistenza.

Ma come può farlo ancora la pittura? Oggi abbiamo i video, i computer, le tecniche multimediali. Appassionato utilizzatore di questi strumenti, come testimoniano alcuni video, presenti sul sito e su Youtube, realizzati con telecamera, computer e tavoletta grafica, Salvatore Bossone resta convinto che la mano e la manualità siano il collegamento più diretto con la mente e lo spirito che la guida. L’immagine, ideata a mano, viene elaborata anche con strumenti digitali; torna infine alla materia della tela e delle paste colorate, allo strumento primordiale della pittura.

La proposta prevede anche un percorso in cui sono presenti alcuni quadri del periodo precedente con alcuni disegni e tele realizzate a cominciare dal 2008, anno in cui la sua produzione ha avuto una svolta.

Orari:
inaugurazione 7 luglio, ore 17:00-19:00
dal lunedì al sabato, ore 9:00-19:00

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