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‘Stasera andiamo a vedere Luisa Conte’ presentazione libro

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'Stasera andiamo a vedere Luisa Conte'


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Il 23 maggio alla libreria Mooks Mondadori di Napoli nuovo appuntamento con Assoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Mercoledì 23 maggio, ore 18:00, nuovo appuntamento con Assoli, ciclo di incontri curato da Bruno Pezzella alla libreria Mooks Mondadori, in piazza Vanvitelli. Giulio Adinolfi esordisce come scrittore con il libro, ‘Stasera andiamo a vedere Luisa Conte’, Iuppiter Edizioni. Con l’autore intervengono Ernesto Paolozzi e gli attori Tullio Del Matto e Annalisa Raviele.
A differenza di quanto si possa pensare non si tratta di una autobiografia, o almeno non lo è soltanto e per fortuna – non è mai infatti stucchevolmente autoreferenziale – ma piuttosto dell’esigenza dell’autore – uno protagonisti sin dagli esordi della compagnia stabile del Sannazaro fondata della coraggiosa intrapresa di Nino Veglia e Luisa Conte – di raccontare non solo quel grande teatro popolare, l’ultimo ed autentico della tradizione, ma tutto il teatro napoletano di allora, una stagione formidabile e irripetibile di fermento e creatività, durante la quale, insieme al teatro di Eduardo ed alla riscoperta del teatro di Viviani nacquero esperienze che sono rimaste nella storia della sperimentazione, della ricerca e di molte avanguardie.

Un libro scritto bene, piuttosto un osservatorio ricco di notizie e aneddoti, nel quale rivive quest’ epoca appena passata che, tuttavia, complici reality e talent, sembra remota, e compaiono in sequenza nomi di attori, alcuni dei quali ancora in attività, altri, come Eduardo, Taranto e la stessa Luisa Conte, passati nel regno dei più, ma ancora vivi nel ricordo del pubblico. O altri ancora, come Servillo che per notorietà hanno valicato i confini nazionali.

Ma ‘Stasera andiamo a vedere Luisa Conte’ è anche un atto di fede e di riconoscenza verso il pubblico che – tra le tante polemiche e critiche spesso severe, e letture supponenti – decretò fin dal primo spettacolo messo in scena nel ’72, il trionfo della compagni della Conte nella storica “bomboniera” di via Chiaia, l’inaugurazione risale al 1874, e delle commedie di Gaetano Di Maio, per alcune rappresentate per sei mesi si raggiunsero i 200mila spettatori.

Un autore, Di Maio, che muovendosi nella tradizione, da Petito a Scarpetta, senza disdegnare i nuovi orientamenti della scena, “scrisse” un teatro genuinamente popolare e democratico, dal quale traspare una lezione di professionalità rigorosa, di grande preparazione tecnica e di sacrificio, quasi una necessità in scena, che sembra improvvisamente perduta.

Giulio Adinolfi ha iniziato a recitare con la compagnia di Mico Galdieri, ha fatto parte delle compagnie di Guicciardini, Eduardo De Filippo, Romolo Siena, e Nino Taranto. È tra i protagonisti della compagnia stabile con Luisa Conte fin dalla prima rappresentazione al Sannazaro e vi rimane per 25 anni, prima come attore, poi come organizzatore.
È stato direttore artistico di molte rassegne teatrali estive. Regista, produttore e interprete di molti spettacoli tra cui Festa di Montevergine e Pescatori di Viviani al teatro Diana.

Ernesto Paolozzi è nato a Napoli nel 1954. È docente di Storia della Filosofia Contemporanea presso l’Università Suor Orsola Benincasa. È stato direttore scientifico della Fondazione Luigi Einaudi di Roma, docente e membro del Comitato scientifico dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Ha collaborato e collabora a riviste e quotidiani fra i quali: Corriere del Mezzogiorno Corsera; La Repubblica Napoli; Nord e Sud; Rivista di Studi Crociani; Criterio; Prospettive 70; Mondoperaio; La Nuova Antologia; Libro Aperto. Autore di vari saggi e volumi, i più recenti sul pensiero di Benedetto Croce.

Tullio Del Matto, comincia come regista e diventa attore per caso, dovendo sostituire un attore all’ultimo momento, nello storico underground La porta infame, del quale è tra i fondatori. Si fa notare subito per il suo straordinario talento. Ottiene grande successo al Sannazaro, poi con Taranto. Ha recitato in ruoli di rilievo

Annalisa Raviele, ha iniziato con Mico Galdieri, per passare poi il Sannazaro. Ha recitato con Taranto tre anni, per 18 anni è stata annunciatrice Rai, presentatrice di numerosi importanti manifestazioni, tra cui il premio Napoli conferito a Sofia Loren. È insegnante di dizione.

Bruno Pezzella, scrittore e giornalista, è nato a Napoli. È autore di numerosi saggi e romanzi. Il saggio più recente è: ‘Adessità il tempo della provvisorietà e del transito’, Cuzzolin editore, Napoli (2017). I precedenti: ‘Il sapere tra incertezza e coraggio, la conoscenza mobile’, Cuzzolin (2011), ‘La fabbrica della felicità creare sapere condiviso e sostenibile’, Cuzzolin (2008). Per la narrativa ha già pubblicato romanzi per i tipi di Guida, ‘L’enigma di Calvino’ (2002); Rogiosi, ‘Nik Stupore’, Rogiosi, (2014); ‘Controluce’, Homo Scrivens (2016).

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