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‘Re/Garder – Vibrazioni e corrispondenze’, mostra a Castel dell’Ovo

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Dal 16 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018 a Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Dal 16 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018 a Castel dell’Ovo, Napoli, si terrà la mostra ‘Re/Garder – Vibrazioni e corrispondenze’ di Libero De Cunzo a cura di Raffaella Morra e Loredana Troise, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli.
In stretta connessione con le sale della terrazza del Castel dell’Ovo, ‘Re/Garder – Vibrazioni e corrispondenze’ di Libero De Cunzo è la presentazione di un punto di vista,
una proposta di riflessione sullo scrivere con la luce, che l’artista racconta con la messa
in scena di seducenti cicli fotografici di grande formato, circa 30 opere, a delineare
capitoli visivi illuminati da riflessi e vibrazioni guidandoci in un complesso e
affascinante tragitto, dove siamo tutti chiamati a riflettere.

E a vedere, come pratica di riflessione e crescita, con uno sguardo che può variamente rallentare, accelerare, sostare e ricominciare. La spiritualità della riflessione di Libero De Cunzo non perde mai i suoi lineamenti di tangibile trascendenza.

Si dispone sull’altare dello sguardo, afferma che il fare e l’energia dell’immagine si impongono come contrappunto rafforzativo del pensiero, cosa imprescindibile per la sopravvivenza della consapevolezza. Attraversarne il senso è un modo per imbattersi nei paragrafi di un romanzo il cui autore è un artista che è riuscito sempre a proclamare, con ferma autonomia, il suo principio artistico e la sua personale poetica, in sintonia con le energie che regolano le forze del cosmo.

‘Re/Garder’ – come affermano le curatrici – è il desiderio di sospendere il frammento del quotidiano e trasmutarlo in un’esperienza visuale complessa ed empatica, una trama che ci invita a prendere atto delle possibilità insite nelle pause che la costituiscono, dei suoi meccanismi e delle sue rifrangenze ponderate.

In un mondo in cui si dimora separati, questa mostra è un riapprendere a lasciare fluire dentro di noi un tacito sentire, fra le condivisioni e le corrispondenze di un tempo relativo che coincide con quello dell’esserci: spazio non astratto, ma effimero, legato alla possibilità di agire e di realizzarsi, di vivere il momento del presente come atto ultimo e provvisorio di un infinito incessante.

Accompagneranno il percorso espositivo i contributi audio-video e le realizzazioni
musicali del Maestro Lucio Lo Gatto, per una pulsante decodifica multimediale delle
immagini in mostra.

Per l’occasione sarà editato un feuilleton con testi dell’artista, di Raffaella Morra, Olga
Scotto Di Vettimo e Loredana Troise.

Dal 16 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018
Orari
dal lunedì al sabato, dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 17:30;
da domenica dalle 10:30 alle 14:00.

Libero De Cunzo è docente di Arte della Fotografia al Liceo Artistico Boccioni-Palizzi e all’Accademia di Belle Arti di Napoli di Fotografia per l’ambiente e il paesaggio. L’attività didattica, da sempre caratterizzata dalla proposta di una maggiore consapevolezza del saper vedere e di una conoscenza del linguaggio fotografico, risulta parte integrante del suo progetto di ricerca. Ha promosso numerose iniziative realizzando reportage su architettura, ambiente e paesaggio.

Ha collaborato con diversi enti ed istituzioni come il Ministero per i Beni Culturali,il MAXXI, la Facoltà di Architettura di Napoli, l’Institut Français Grenoble, l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa. Ha esposto in diversi spazi, in Italia e all’estero. Dalla rassegna Trismegisto allestita da Lucio Amelio nel 1993 con i maggiori artisti contemporanei, per De Cunzo, si manifesta con chiarezza il ruolo fondamentale della fotografia nell’arte intesa come viaggio etico.

Ha partecipato con contributi monografici alle rassegne: L’Italia nel paesaggio (1999); Le stanze dell’Arte (2002); Living Theatre, labirinti dell’immaginario (2003); Città architettura edilizia pubblica, Napoli e il Piano Ina-Casa (2006); Il Paesaggio degli Dei e il lavoro degli Uomini (2012), La rosa dei 20 (2017).

Tra i titoli pubblicati: Infiniti possibili: Ravello; Grotta del Sole; Lontano dall’Isola Azzurra; Zone- Napoli/Parigi; La trama vivente della storia; a passo di Vigna; Vocis Imago/Imago Vocis.

Nella primavera 2015, ha curato con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli la mostra ‘Nove Visioni: nuove proposte per la fotografia d’autore’ al PAN presentando le ultime “eccellenti visioni” dall’Istruzione Artistica Statale.

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