La soddisfazione del giornalista lombardo
Riceviamo e pubblichiamo.
In occasione di Sant’Ambrogio, che si festeggia il 7 dicembre, Milano esprime la sua gratitudine a chi dedica la propria vita al bene comune. La città premia gli uomini e le donne, le associazioni e le organizzazioni che hanno saputo dare un contributo speciale alla sua vita sociale.
Quest’anno, il Comune di Milano ha assegnato la medaglia d’oro al giornalista Vladimiro Poggi: classe 1974, piacentino di nascita, milanese nel cuore, si occupa da anni di attualità e di informazione politica. Oltre al telegiornale di Milano, cura e conduce tre trasmissioni televisive di grande successo: “Gente di Milano”, “Milano Trash” e “La Voce di Reporter”.
La prima, in onda su Telereporter, canale 13 del digitale terrestre, tutte le domeniche alle ore 20:00, si occupa, settimanalmente, dei problemi e delle istanze dei milanesi.
Dai disservizi dei palazzi di edilizia popolare alla pulizia delle aree verdi e dei parchi, dalla qualità della vita nei vari quartieri periferici della città alla convivenza, spesso difficile, dei residenti con centri di accoglienza, campi nomadi e palazzi in cui vivono sbandati e abusivi.
La seconda trasmissione, “Milano Trash”, in onda su Telereporter tutti i mercoledì alle ore 22:15, si occupa, settimanalmente, delle situazioni più degradanti e pericolose del capoluogo lombardo: occupazioni abusive, racket dell’accoglienza, bivacchi, detenzione di armi improprie e attività illecite.
Con la preziosa collaborazione del Comitato Antiracket e Antiabusivismo di Milano, il programma è una finestra aperta, e senza censure, sulle tantissime strutture, pubbliche e private, che, apparentemente, sembrano abbandonate ma che, in realtà, nascondono situazioni di profondo e tumultuoso disagio.
Infine, sempre su Telereporter, tutti i lunedì, alle ore 21:00, scrive e conduce la trasmissione di attualità politica “La Voce di Reporter”, uno dei talk show più amati e seguiti del panorama milanese e lombardo, dedicato ai principali fatti politici e sociali del territorio e dell’intero Paese.
Poggi lavora dal 2007 per il gruppo Telecolor e per le emittenti televisive Telereporter, Telecolor e Primarete Lombardia, come inviato, autore e lettore del telegiornale e di speciali di approfondimento, autore e conduttore di trasmissioni televisive di attualità e di critica sociale, opinionista politico e di costume.
Dal 2010 al 2012 ha ricoperto anche l’incarico di Responsabile Comunicazione e Stampa della Provincia di Milano per l’Assessorato all’Agricoltura e Parchi. In passato ha ricoperto gli incarichi di consigliere comunale dei comuni di Piacenza e di Caorso nonché la carica di consigliere di amministrazione dei Trasporti Pubblici di Piacenza.
La dichiarazione di Vladimiro Poggi:
Per me l’Ambrogino rappresenta davvero un immenso onore che premia anni di lavoro e di impegno a Milano.
Le nostre trasmissioni non sono una passeggiata perché ci portano a contatto con situazioni molto problematiche e difficili del capoluogo lombardo.
Ma l’ottenimento dell’Ambrogino d’Oro è un importante riconoscimento ad una grande squadra che desidero pubblicamente ringraziare.
Innanzitutto i miei editori, Antonella e Pierluigi Baronio, che mi hanno sempre sostenuto con forza e lungimiranza ricercando nell’attività giornalistica la verità, anche se scomoda, e la tutela delle persone più deboli e indifese della società. Senza di loro oggi non esisterebbe questo encomio.
Alla mia troupe e all’operatore Francesco Galioto che, con coraggio e professionalità, mi ha seguito nei posti più pericolosi di Milano documentando televisivamente ogni momento e ogni passo. A Tullio Trapasso, Antonio Simone, Daniele Menti e Claudio Sima, instancabili esponenti del Comitato Antiracket e Antiabusivismo e di Italia Victrix, che ogni settimana, da anni, ci guidano e ci assistono concretamente nelle zone più degradate ed abbandonate di “Milano Trash”.
Al consigliere del municipio 6 di Milano, Carlo Goldoni, che invece ci segue nella realizzazione delle puntate di “Gente di Milano” tra i cittadini dei quartieri, spesso periferici, del capoluogo lombardo.A tutti loro va il mio immenso grazie per quanto hanno fatto per la mia attività giornalistica.
E a loro dedico interamente l’Ambrogino d’Oro 2017.