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‘Ubu me’ al Teatro Studio Uno

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'Ubu me'


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In scena dal 2 al 5 novembre a Roma

Riceviamo e pubblichiamo.

Torna in scena al Teatro Studio Uno di Roma dal 2 al 5 novembre ‘Ubu me’ libero adattamento da ‘Ubu Re’di Alfred Jarry della compagnia Divisoperzero, uno spettacolo che unisce abilmente le diverse tecniche del teatro di figura, scritto, diretto e costruito da Francesca Villa e Francesco Picciotti, due attori e artigiani che riescono, rimodernandolo e attualizzandolo, a far riscoprire la forza del linguaggio dei burattini e dell’opera originale, costruendo uno spettacolo per adulti con la forza evocativa dei giochi per bambini.
Pupazzi, fantocci, burattini fatti a pezzi e ricostruiti sono i protagonisti della pièce che segue la trama del testo di Jarry, ma che in questa versione viene trasformato in una messa/rievocazione dei due burattinai, improbabili sacerdoti di una cerimonia grottesca, irriverente e surreale organizzata per far rivivere l’improbabile saga cavalleresca e i suoi assurdi protagonisti.

Madre e Padre Ubu sono due nobili piccoli e buffi, apparentemente inoffensivi come solo i burattini sanno essere. La fame insaziabile di Padre Ubu, alimentata dall’avidità di Madre Ubu, lo convincerà a uccidere il re e a usurparne il trono. Preso il potere però, Padre Ubu si rivelerà un essere ignobile e vigliacco, finendo inesorabilmente per perdere ogni cosa.

Sulla scena la grande pancia di Ubu, è il centro di tutto, simulacro, urna, teatrino dei burattini, ogni cosa si svolgerà dentro, intorno o sopra di essa, come forza centripeta e centrifuga della scena.

‘Ubu me’ è un omaggio e una cerimonia funebre, dedicato a quell’essere immondo che è Padre Ubu, un nobile vigliacco e cattivo, ma anche fonte di ispirazione per tutti quanti, con la sua capacità di vivere la sua imperfezione con impeto cavalleresco.

La Compagnia Divisoperzero realizza spettacoli e laboratori che esplorano, con curiosità, i diversi rami del teatro di figura: marionette, burattini, pupazzi, oggetti, ombre.
Si definiscono, fieramente, burattinai: un lavoro che, nella materia, trova la sua più alta spiritualità.

Il teatro di figura è una forma di resistenza: quando le cose vanno male e diventa difficile avere spazi e risorse, i burattini, umili ed eterni, corrono in nostro aiuto: in qualunque parte del mondo, in qualunque epoca sono sempre stati lì, a raccontarsi e a raccontare, senza aver bisogno di altro che di se stessi.

‘Ubu me’ dal 2 al 5 novembre 2017
Teatro Studio Uno
Via Carlo della Rocca, 6
Torpignattara Roma

Ingresso €12,00. Tessera associativa gratuita
giovedì-sabato ore 21:00, domenica ore 18:00

Prenotazioni
Per info:
349-4356219 – 329-8027943
www.teatrostudiouno.cominfo.teatrostudiouno@gmail.com

'Ubu me'

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