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‘Cravattari’, nuova rappresentazione del testo di Fortunato Calvino

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'Cravattari'


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In scena il 9, 10, 16 e 17 settembre nella Basilica di San Paolo Maggiore e nelle Gallerie di Napoli Sotterranea

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

Nell’ambito dell’Estate a Napoli 2017 promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo, Metastudio89, in collaborazione con Napoli Sotterranea, presenta ‘Cravattari’, testo teatrale di Fortunato Calvino, con Antonella Morea, Rosa Fontanella, Laura Borrelli, Gioia Miale, Pietro Juliano.

Scene di Clelio Alfinito. Costumi di Anna Maria Morelli. Disegno Luci di Renato Esposito. Assistente alla regia Stefano Ariota. Regia di Fortunato Calvino.

Il testo di Fortunato Calvino ha ricevuto il Premio Giuseppe Fava, il Premio Giancarlo Siani ed altri Importanti riconoscimenti.

‘Cravattari’ ha debuttato nel 1995 e da allora è stato rappresentato in diverse città italiane raggiungendo il numero di 900 repliche. Dopo 23 anni viene riproposto nella versione originale diviso in due parti allestite in altrettante location.

La prima parte dello spettacolo si svolgerà nella Basilica di San Paolo Maggiore, la seconda nelle Gallerie di Napoli Sotterranea. Gli spettatori seguiranno gli attori da un palcoscenico all’altro avendo modo di apprezzare la bellezza delle location, gioielli del patrimonio artistico e culturale di Napoli, risorsa preziosa per la città da contrapporre all’economia alimentata dall’illegalità di cui si parla nel testo.

Sabato 9 settembre ore 20:30
Domenica 10 settembre ore 20:15
Sabato 16 settembre ore 20:15
Domenica 17 settembre ore 20:15

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Accesso dalle ore 20:15.
Capienza sala:70 spettatori.

Lo spettacolo sarà proposto successivamente alle scuole del territorio grazie a un progetto promosso da Metastudio89 e Napoli Sotterranea.

Presentazione
‘Cravattari’ è il nome con cui vengono definiti gli usurai, gli strozzini, coloro i quali prendono al collo i debitori con la richiesta di interessi spropositati, e l’annientamento economico, psicologico e morale delle proprie vittime.

E ‘Cravattari’ è il titolo della commedia scritta da Fortunato Calvino nell’agosto del ’94, nello stesso periodo in cui le cronache rivelano le drammatiche vicende legate all’usura.
Il campo di indagine dell’autore è la Napoli del degrado, delle usuraie più feroci degli uomini che parlano il pesante dialetto dei bassi.

Una storia di tutti i giorni che coinvolge i componenti di una intera famiglia, indotta progressivamente a vendere, in una vorticosa spirale di debiti, il negozio, l’oro, la casa, persino l’onestà. In questo contesto si delinea la pièce della discesa agli inferi, il rifuggire dal triste mondo dei vivi e la scomparsa nella Napoli sotterranea vissuta come unica via di scampo.

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