Home Campania Comune di Napoli Ass. Gaeta su vicenda Rom

Ass. Gaeta su vicenda Rom

862
Roberta Gaeta


Download PDF

‘Incredibile che si continui a soffiare sul fuoco dell’intolleranza’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

Continuare a soffiare sul fuoco dell’intolleranza in un territorio che, oltretutto, non è interessato di fatto al trasferimento della popolazione Rom alla caserma Boscariello, fa pensare ad un mero pretesto per avviare la macchina del fango e della strumentalizzazione politica

dichiara l’Assessore Roberta Gaeta.

Dal giorno dell’incendio, il confronto con la comunità locale è stato costante e continuo; come amministrazione abbiamo adottato dal primo momento soluzioni condivise con il Presidente della VIII Municipalità Paipais e, inoltre, accettate dai cittadini che abitano in quella zona.

A loro vanno i miei più sentiti ringraziamenti, perché di fronte alla tragedia e all’emergenza, che vede coinvolto un gran numero di minori, hanno dimostrato umanità, solidarietà e senso di responsabilità: i rom abitano da trent’anni sul territorio, sono integrati con la popolazione locale e, soprattutto, sono persone come chiunque altro.

Le famiglie rom ospitate attualmente all’Auditorium di Scampia saranno trasferite nei prossimi giorni all’ex caserma Boscariello, attrezzata dalla Protezione Civile: è una situazione temporanea che, in accordo con il Ministero della Difesa, durerà solo per pochi mesi e, comunque, non oltre Natale, esattamente come potrebbe succedere in caso di terremoto.

La volontà del Sindaco e della giunta, rispetto alla ex Boscariello, è di realizzare il progetto fortemente voluto dall’amministrazione di riqualificazione del territorio di Miano, come da accordi formali stilati con il Governo.

A fronte di un dibattito sul tema durato dieci ore in consiglio comunale, della lunga telefonata intercorsa con il Presidente della VII Municipalità Moschetti e dell’incontro fissato nelle prossime ore con i comitati di cittadini, trovo che sia irresponsabile voler alimentare ad ogni costo il fuoco della discriminazione, della paura e dell’intolleranza, utilizzando una tragedia umana per altri scopi.

Print Friendly, PDF & Email