Il ricordo del Coordinatore della Consulta Nazionale dell’Agricoltura e Agroalimentare Rosario Lopa
Si è spento, prematuramente, all’età di 61 anni, Antonio Castaldo, rappresentante storico della pasticceria napoletana, fondatore dell’associazione di categoria che attualmente presiedeva.
Antonio era titolare di un vero e proprio tempio per golosi, la pasticceria Charlot, nel centro di Cardito (NA), dove era una specie di istituzione, benvoluto e stimato da tutti, generoso e innovativo.
A lui il merito di aver ricompattato la categoria napoletana.Antonio era sicuramente tra gli artefici principali del riconoscimento artigianale della professione di pasticciere e mai titolo fu più appropriato per la mole di lavoro ed impegno per la formazione di tanti giovani che oggi, grazie alle indicazioni ed insegnamenti di Antonio, sono diventati tra i più esperti e bravi della nostra città e di tutta la regione.
Antonio, un Maestro pasticcere che ha regalato a tanti momenti di piacere con i suoi dolci, lavorando notte e giorno sin da piccolo, costruendo il suo successo con tanti sacrifici.
Contribuiva a rallegrare con la cordialità di sempre le comitive e i clienti che si recavano nella pasticceria e nella sede storica dell’Associazione Pasticcieri Napoletani di Ponticelli.
Un uomo con tanta voglia di lavorare e con tante idee che ha saputo farsi da solo grazie all’amore e alla difesa della tradizione legata alla Pasticceria Tradizionale Napoletana.
Fiero della famiglia, della moglie Angela, delle figlie Anna e Susanna e del figlio Giampiero, che continuerà la sua attività mietendo successi e conquistando riconoscimenti come il papà Antonio.
Un amico, un padre esemplare, un marito fedele e premuroso.
Oggi viene a mancare un pezzo della storia della pasticceria napoletana.Appena le condizioni istituzionali lo consentiranno, organizzeremo e dedicheremo ad Antonio il primo Master Internazionale delle metodiche di preparazione dei dolci partenopei.