Il 14 luglio a Scisciano (NA)
Ai fantasmi che ho liberato.
Ai fantasmi che mi hanno reso libera.
L’abbiamo conosciuta lo scorso febbraio, l’autrice de ‘I fantasmi di Giulia‘, la carissima Anna Bruno, che ci ha rilasciato un’intervista esclusiva, pregna di emozioni, verità e sentimenti genuini.
Ecco come la definivamo:
“Occhi vispi, vivi, che ti guardano dentro: una donna che ha costruito la sua forza sulle proprie fragilità, i propri dolori, l’innata predisposizione alla resilienza.
Quello che affascina e cattura di una donna del genere è l’alto livello di consapevolezza a cui è arrivata nel tempo, pur pagandone il dovuto tributo”.
Ed ecco che circa un mese fa, la Bruno regala alle stampe la sua ultima fatica, dedicandola deliberatamente ai propri “fantasmi”.
Un viaggio, sì, un viaggio fisico e spirituale quello che la protagonista, la giovane Giulia, intraprende nell’incertezza più assoluta della propria vita e completamente ignara del suo destino.
Rimasta incinta di un amore che si è frantumato per immaturità ed egoismo, la giovane ragazza del Sud Italia, parte per una caotica città metropolitana del Nord, al solo fine di custodire e preservare il frutto, puro e genuino, di quell’amore sciagurato.
Questa, la prima scelta di una giovane ragazza del Sud Italia degli anni ’60, e soltanto la prima, di numerose decisioni che la trasformeranno nella donna forte e consapevole, degli anni avvenire.
Con il più atroce e profondo dei dolori serbati nel proprio cuore, dopo circa vent’anni, Giulia decide di ritornare.
E così, quella che all’andata era sembrata una fuga dal proprio contesto sociale ai fini di un’evoluzione personale con tutto ciò che esso comportava; il ritorno, sempre a mezzo di quel treno con vagoni pregni di ricordi e di memoria, la conduceva invece verso le proprie origini, quelle che non aveva mai reciso, ma al contrario, aveva avuto il coraggio di affrontare nuovamente, per assaporarne il gusto amaro della genuina verità, tanto oscura quanto originariamente pura “e senza macchia”.
La dualità caratteriale della protagonista nello scorrere la lettura del testo muta, innanzi alla profondità del lettore sensibile, in unico filo conduttore, che, in realtà, evolve la giovane donna e la riannoda a tutti gli altri personaggi del libro.
Amicizia, amore, rapporto filiale, dolore, esoterismo, senso di verità e fame di giustizia, costituiscono i pilastri fondamentali di questa nuova gemma letteraria che si affaccia silenziosa e consapevole, come la sua autrice al pubblico lettore.
Dopo la prima presentazione avvenuta lo scorso 20 giugno, presso la FIDAPA di San Giuseppe Vesuviano, durante il 15° salotto letterario, il prossimo appuntamento con Anna Bruno e il suo ‘I fantasmi di Giulia‘, è previsto per il prossimo 14 luglio, alle 21:00, durante il “Gran Galà” organizzato dalla compagnia teatrale ‘I Menaechmi‘ di LIBER… ARTI, a Scisciano (NA), in Piazza Santa Maria La Cuna – San Martino.
Non è necessario aggiungere altre parole, al fine di non ridurre e limitare il lettore che si affaccia a questa nuova opera della Bruno, che suscita oggettivamente un fiume in piena di emozioni simili a montagne russe, dove i colpi di scena certamente non mancano.
Ad maiora semper.
Autore Antonio Masullo
Antonio Masullo, giornalista pubblicista, avvocato penalista ed esperto in telecomunicazioni, vive e lavora a Napoli. Autore di quattro romanzi, "Solo di passaggio", "Namastè", "Il diario di Alma" e "Shoah - La cintura del Male".