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‘Le cinque rose di Jennifer’ alle Terme-Stufe di Nerone

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In scena il 9 luglio a Bacoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Dopo una folta presenza di pubblico anche per il secondo appuntamento di quest’anno, domenica 9 luglio alle 21:30 alle Terme-Stufe di Nerone, Bacoli (NA) continua la VI edizione della rassegna TEATROallaDERIVA (il teatro sulla zattera), ideata da Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne cura la direzione artistica per il quinto anno.
Per il penultimo spettacolo in cartellone, la compagnia Gli Ipocriti presenta ‘Le cinque rose di Jennifer’, uno dei testi più famosi e toccanti di Annibale Ruccello.
In scena, Ernesto Lama ed Elisabetta D’Acunzo, diretti da Peppe Miale.

Il commento del direttore artistico:

Il terzo appuntamento vedrà in scena Ernesto Lama, titolare di una carriera già lunghissima, apprezzatissima ed estremamente versatile nonostante l’età ancora relativamente giovane, interpretare Annibale Ruccello, autore ormai di culto, prematuramente scomparso, capace di firmare un pugno di testi dall’impatto incredibile sulla scena drammaturgica napoletana e nazionale, con i suoi studi di natura antropologica al fianco del maestro De Simone a dare i suoi frutti nell’incontro con una lingua magmatica e affascinante, il napoletano-stabiese che già Viviani aveva incarnato ed esaltato.

Dello spettacolo che dire?

Prova di grande intensità, assieme ad Elisabetta D’Acunzo, diretti con mano ferma ed attenta da Peppe Miale.

TEATROallaDERIVA, manifestazione unica in Italia, è divenuta appuntamento fisso delle estati flegree. L’unicità risiede nel fatto che gli spettacoli vengono rappresentati su di una zattera galleggiante sull’acqua, costruita appositamente e posizionata all’interno del laghetto circolare delle Terme-Stufe di Nerone.

‘Le cinque rose di Jennifer’ 
di Annibale Ruccello, regia Peppe Miale, con Ernesto Lama ed Elisabetta D’Acunzo

Testo simbolo degli anni ’80, Jennifer vive come altri travestiti in un quartiere ghetto, tormentata da una società omologante e asfissiante.
Ma oggi chi è, o chi potrebbe essere, Jennifer?

Ruccello voleva la sua opera sempre contemporanea e la rivisitò diverse volte; quando Jennifer vi si trova di fronte, vorrebbe essere Anna, un altro travestito, che forse oggi sarebbe una donna, senza che questo sia concretamente possibile.

‘Le cinque rose di Jennifer'
‘Le cinque rose di Jennifer’

16 luglio – VulìeTeatro
‘Semi (peccato, non esiste più l’amore platonico)’
di e con Michele Brasilio e Marina Cioppa

Ugo e Claudia, conviventi, alla vigilia di una cena con amici.
Preciso e metodico lui, uterina e perspicace lei. Woody Allen come nume tutelare, tra battute fulminanti e spiazzamenti imprevisti per una storia dolce-amara in cui si sorride molto malgrado il perenne disaccordo tra i due. La coppia resisterà o si sfascerà?
In maniera cinica e non smielata, lo spettatore è libero di sperare e trovare nel finale una soluzione altra.

'Semi (peccato, non esiste più l’amore platonico)'
‘Semi (peccato, non esiste più l’amore platonico)’
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