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WRC: Ogier è l’uomo del Monte

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La grinta di Ogier, vittorioso nel rally di Monte Carlo
La grinta di Ogier, vittorioso nel rally di Monte Carlo


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Ogier vince in rimonta il rally del principato davanti a Bouffier e Meeke. Kubica parte col botto: vince le prime due ps e lotta per il  podio prima dell’ennesimo crash.

Ogier di rimonta su Bouffier.
Sebastien Ogier comincia il 2014 esattamente come aveva chiuso il 2013: vincendo. Il transalpino della VW ha dato una dimostrazione di forza a tutta la compagnia riuscendo a vincere un rally che nelle prime quattro ps lo vedeva lontano ben 1’22” dal leader Bouffier, autore di un’azzeccata scelta di gomme per le prime prove speciali. Ogier è passato a condurre durante la nona ps, approfittando anche di un errore del connazionale, allungando progressivamente sul rivale, autore comunque di una corsa notevole.

Kubica da impazzire: il polacco subito al top prima di uscire.
Se ci si fermasse solo all’ennesima uscita di pista (pardon, strada), l’esordio con la Ford Fiesta di Robert Kubica sarebbe sicuramente da dimenticare. Il polacco, campione del WRC2 ed ex F1, tuttavia ha mostrato ancora una volta al mondo la sua classe cristallina vincendo le prime due PS della corsa e si stava giocando la terza posizione con Meeke prima dell’uscita. Kubica ha dimostrato che quanto a prestazione pura è già nel gruppo dei migliori; dove potrà arrivare con l’esperienza? Sarà interessante vederlo all’opera in Svezia.

La Fiesta di Robert Kubica dopo l'incidente che ne ha causato il ritiro
La Fiesta di Robert Kubica dopo l’incidente che ne ha causato il ritiro

Hyundai ko al debutto. Primo podio per Meeke con la Citroen.
Il ritorno nei rally per la Hyundai poteva essere decisamente migliore. Neuville, partito “a tutta” è arrivato troppo veloce in una curva ed uscendo ha disfatto la sua vettura, mentre il suo compagno di squadra, Dani Sordo, si è dovuto arrendere per problemi all’alternatore mentre era terzo. La compagine coreana ha pagato la gioventù della I20, ma anche un eccesso di grinta del suo pilota di punta.
Chi invece vero e proprio pilota di punta non ce l’ha è la Citroen che però riesce a piazzare Meeke al terzo e Ostberg al quarto posto; il primo conquista in questo modo il suo primo podio nel mondiale mentre Ostberg ha corso non pochi rischi durante i primi due giorni di gara.

Latvala e Hirvonen: finlandesi allo sbaraglio.
Mentre Ogier andava a prendersi la vittoria, Jari-Matti Latvala non ha vissuto una delle sue gare migliori, perdendo troppo tempo nelle fasi iniziali prima di recuperare fino al quinto posto finale. Il finnico deve diventare più concreto se vuole lottare per il mondiale.
Chi pure sembra non essere cambiato dopo l’abulico scorso campionato è Mikko Hirvonen. Tornato sulla Fiesta dopo le ultime stagioni in Citroen, Hirvonen ci ha messo un po’ a riprendere il feeling con la vettura, riuscendo a superare il giovane compagno di squadra Evans solo nelle ultime ps prima di ritirarsi nell’ultima speciale. Anche per lui la Svezia sarà occasione di riscatto.

Italiani: tipi davvero in Gamba!
A difendere il tricolore nella gara più prestigiosa ci hanno pensato Matteo Gamba, stupendo nono assoluto con una S2000, e Lorenzo Bertelli, dodicesimo assoluto e secondo di WRC2 dietro a Protasov, oltre a Max Rendina, primo della classifica “produzione”.

Chiuso Monte Carlo il mondiale prosegue fra tre settimane, con un altro rally atipico, sulle nevi di Svezia. Vedremo se Ogier comincerà la fuga verso il secondo iride (secondo molti scontato) o se i finnici riusciranno a rendergli la vita difficile.

Nunzio Iervolino

ORDINE D’ARRIVO          MONDIALE PILOTI          MONDIALE COSTRUTTORI

Autore Nunzio Iervolino

Classe '84 da San Giuseppe Vesuviano...innamorato della vita e di tutto ciò che abbia un motore e delle ruote... Le quattro ruote sono sempre state un affare di famiglia e sembra che le mie prime "sgommate" risalgano ai tempi del pancione materno ma di queste non si hanno prova se non la testimonianza della "vittima" (mamma, se non ci fosse bisognerebbe inventarla), mentre la scintilla che ha fatto entrare le due ruote nel mio cuore è stata il vedere una Kawasaki Ninja buttarsi in piega in uno spazio strettissimo sulla Costiera Amalfitana. Da li è stato un continuo inseguimento alle mia passioni, culminato con l'acquisto di un Kart e qualche anno dopo della mia prima moto (dopo aver tirato il collo a quelle di amici). Evidentemente la cosa non deve essere andata giù a qualche automobilista che una sera dello scorso Aprile ha fatto strike mandandomi K.O. senza neanche fermarsi per soccorrermi, Adesso, col cuore infranto e senza motori sfogo la mia rabbia e la mia passione scrivendo qui...abbiate pietà di un povero ex centauro!!!