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Perchè Giulietta è sempre una Zoccola

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Lorenzo Insigne


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La differenza tra una squadra media ed una big si nota anche in partite del genere: su un campo ostico come quello della matricola terribile Hellas Verona, il Napoli soffre quando c’è da soffrire ma poi va ad imporre il proprio gioco, non difende l’1-0, non chiude con i patemi d’animo ma prima addormenta la partita poi va a chiuderla permettendo anche di tirare il fiato a gente come Higuain ed Inler.

Verona- Napoli potrebbe essere ricordata come la partita della maturità, di quelle che fanno diventare gli azzurri da eterna incompiuta ad una squadra finalmente sempre più a immagine e somiglianza del proprio mister con una fase difensiva che va sempre in crescendo dopo che aveva lasciato a desiderare per gran parte del girone d’andata facendo perdere punti che quasi sicuramente hanno, di fatto, consegnato lo scudetto alla Juventus.

La squadra del mister spagnolo, però, piace e diverte, non ha paura di nessuno e riesce, nonostante la Champion’s a fare tre punti in più rispetto all’anno scorso. Tornando al match del “Bentegodi”, tante le note positive: una difesa più compatta, un Maggio che sembra interpretare meglio il ruolo di terzino e un Mertens sempre più prima donna.

La notizia del giorno, però, non può non essere il gol ritrovato di Lorenzo Insigne. Lo scugnizzo di Frattamaggiore mostra la sua linguaccia e va a sfidare lo stadio che come nessun altro ci ha maltrattato, che non solo ci ha accolto con i soliti cori idioti ma ha condito il tutto con lanci di oggetti anche in tribuna stampa dove c’erano giornalisti partenopei, costringendo il noto telecronista Carlo Alvino, a sospendere la telecronaca.

Ma su questo c’è poco da fare perché Giulietta è sempre una Zoccola…