Il 10 giugno al PAN inaugurazione ciclo di seminari
Riceviamo e pubblichiamo.
Il Dipartimento Clinico “à Françoise Dolto” di Napoli inaugura il nuovo ciclo di seminari di quest’anno intitolato ‘Il discorso familiare. Ieri, oggi, domani’. Il ciclo di seminari è organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II ed Espressione – Centro Clinico di Psicoterapia Psicoanalitica e Istituzionale, patrocinato dal Comune di Napoli, l’Ordine degli Psicologi della Campania, l’A.O.R.N. Santobono Pausilipon, Scuola di Psicoterapia Esculapio, Pianoterra ONLUS e Fairitaly ONLUS.
Ad inaugurare la II edizione del ciclo di seminari del Dipartimento sabato 10 giugno 2017, ore 10:00-13:00, presso il PAN Palazzo delle Arti Napoli, via dei Mille, 60, Napoli sarà Monique TRICOT, psicoanalista francese che ha lavorato con Françoise Dolto, con il contributo teorico-clinico ‘L’enfant, le médicine et le psychanalyste. Une aventure partagée en protection maternelle et infantile’.
La partecipazione ai seminari è gratuita.
‘Il discorso familiare. Ieri, oggi, domani’
Ieri il modello familiare propugnava: “un padre, una madre, non uno di più non uno di meno”. Un modello di famiglia e di società basato sull’alternativa del genere. Modello che promuove una famiglia che associa il matrimonio indissolubile e la procreazione sessuale, cioè generata da un uomo e da una donna, alla riproduzione delle norme sociali.
Oggi il discorso è cambiato, un altro modello è emerso negli ultimi decenni. Famiglie ricomposte, adottive, monoparentali, omoparentali, sempre più numerose cambiano il nostro modo di pensare e il nostro discorso sulla famiglia. Lo sviluppo delle tecniche di riproduzione fa intervenire più di un uomo e più di una donna nel concepimento e nella gestazione di un bambino.
Attualmente il discorso sulle famiglie confonde le nozioni di filiazione, trasmissione, l’idea e l’ideazione generativa, la differenza tra le generazioni e la differenza dei sessi.
Il nuovo discorso propone un’uscita da questo vecchio modello che ciascuno tiene chiuso dentro di sé, ne presenta un altro che rivela una forte opposizione fra filiazione e affiliazione, conflitti trasmessi, interiorizzati e conflitti nascenti dal mutamento del discorso sociale, discorso focalizzato sulla ridistribuzione dei posti di ciascuno e delle loro funzioni differenziate.
Quale sarà il discorso di domani?
A partire dalla pratica clinica, salvaguardando l’orientamento etico del nostro lavoro, il compito degli psicoanalisti dovrebbe essere quello di conciliare questi due discorsi contraddittori.