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‘Il Dio del silenzio’ presentato alla MOOKS Mondadori

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'Il Dio del silenzio', Sigfrido E. F. Höbel


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Lo scrittore e saggista Sigfrido E. F. Höbel racconta il suo ultimo lavoro

Ieri, giovedì 11 maggio, ore 18:00, presso la Libreria MOOKS Mondadori, piazza Vanvitelli 10/a, Napoli, lo scrittore e saggista Sigfrido E. F. Höbel ha presentato il suo ultimo lavoro, ‘Il Dio del silenzio – Permanenze della tradizione esoterica egizia a Napoli’, edito dalla Stamperia del Valentino che ha suscitato vivo interesse nel folto uditorio presente all’evento, con l’introduzione dell’Avv. Paolo Ciannella, studioso e cultore dell’esoterismo napoletano.

Nel corso del suo intervento, l’autore si è soffermato, con attenzione, sul concetto di Silenzio iniziatico.

L’idea del Silenzio ed, in particolare, del Silenzio iniziatico, ha trovato la sua personificazione nella figura del dio egizio Arpocrate, figlio di Iside e Osiride.

Nell’arte figurativa egiziana le immagini di Arpocrate mostrano per lo più il giovane Dio come un fanciullo in braccio alla madre Iside, seduto su di un fiore di loto o anche eretto, ma sempre col dito sulle labbra, gesto con cui sembra intimare il silenzio.

Tale gesto ha reso il giovane dio l’immagine-simbolo del segreto iniziatico soprattutto in riferimento alle correnti del pensiero esoterico che si sono sviluppate nell’ambiente cosmopolita della civiltà alessandrina e nel quadro del suo sincretismo filosofico-magico-religioso.

Punto d’incontro di diverse culture, Alessandria d’Egitto è stata un vero e proprio crogiuolo del pensiero in cui si è sviluppata la Scuola Neoplatonica, in cui è stato concepito il Corpus Hermeticum e in cui affondano le loro radici le principali correnti del pensiero esoterico dei nostri tempi, dall’Alchimia all’Astrologia e alla Magia.

La presenza di una vivace colonia alessandrina a Napoli induce a ritenere che proprio la città partenopea sia stato uno dei più importanti centri di trasmissione e diffusione delle antiche tradizioni di origine egiziana.

Il significato più comunemente attribuito al gesto del silenzio di Arpocrate era di ammonimento rivolto a quanti fossero stati iniziati ai sacri Misteri affinché non ne divulgassero i segreti.

Tale convinzione, diffusa nella tarda antichità, sarà ampiamente riproposta, nel Rinascimento, da letterati ed artisti che utilizzeranno l’immagine di Arpocrate come esplicito riferimento agli antichi Misteri e, in particolare, alla tradizione egizia.

In tal senso, la presenza di un’immagine del Dio del Silenzio in un testo o nella decorazione di un luogo, costituisce un chiaro segnale dell’esistenza di un circolo iniziatico ispirato all’antica sapienza.

Al termine della presentazione, l’autore si è intrattenuto con i partecipanti rispondendo ai numerosi interventi del pubblico.

La prossima presentazione del libro ‘Il Dio del silenzio – Permanenze della tradizione esoterica egizia a Napoli’ di Sigfrido E. F. Höbel avverrà sabato 27 maggio, ore 11:00, presso la Casa Massonica Napoletana, Galleria Umberto I, 27, Napoli, nell’ambito dell’apertura al pubblico della Sede e dei Templi massonici per ‘Il Maggio dei Monumenti’.

'Il Dio del silenzio', Sigfrido E. F. Höbel

Autore Vincenzo Marino Cerrato

Vincenzo Marino Cerrato, giornalista pubblicista, avvocato, esperto di politica.