Incontro con il campione del mondo Luigi Busà

‘Per Vincere Domani’: i nuovi orizzonti dello sport

Ci sono conquiste che oltrepassano le postazioni segnate nella classifica, dettate dall’emozione che solo un podio può darti.

Questi traguardi raggiunti tra sudori e sacrifici, conferiscono alla vittoria quel sapore di trionfo, misto alle lacrime, che oltrepassa il sublime.

Ma come si diventa campioni?

Ciò che accomuna ogni vincitore è la passione, quell’attrazione che non puoi trattenere e che ti incatena anima e corpo come una voce viva che comanda alla mente e al cuore, l’unica alleata capace di resistere, oltre la più strenua sofferenza, alle fatiche che l’attività agonistica impone.

I veri campioni hanno questo in comune: la voglia di superare i propri limiti, ognuno a modo suo, chi senza pensarci, chi guidato dall’ambizione o semplicemente dettato dalla volontà.

Varie sono le competizioni agonistiche che permettono agli atleti di mettere in campo il loro talento, dove in gioco non c’è solo l’abilità sportiva ma la determinazione, la resistenza, l’entusiasmo misto ai diversi stati d’animo che affiancano chi si accinge a sostenere una gara sotto gli occhi di tutti.

Si inizia con incontri amatoriali, partite a calcetto sulla spiaggia, gare scolastiche fino alle competizioni agonistiche organizzate da associazioni o enti sportivi, veri e propri trampolini di lancio di molti sportivi!

Ma quale fra tutti questi enti o federazioni si è distinto in Calabria?

Nella giornata del 15 dicembre si è celebrata presso il centro sportivo Matteo Pellicone a Reggio Calabria, la cerimonia di premiazione ‘Per Vincere Domani’, organizzata in occasione dell’importante traguardo raggiunto dalla federazione ‘Fortitudo 1903’.

La prestigiosa scuola di karate, infatti, si è classificata al 1° posto, nella graduatoria nazionale di tutte le società calabresi, e al 41° posto su 696 candidature di società italiane, superando pilastri come le ‘Fiamme Gialle’, il Gruppo Sportivo del Corpo della Guardia di Finanza e le ‘Fiamme Azzurre’ il Gruppo Sportivo del Corpo della Polizia Penitenziaria.

Special guest dell’evento proprio il campione olimpico Luigi Busà, medaglia d’oro nelle Olimpiadi di Tokyo 2021, campione del mondo detentore del record assoluto di medaglie nella disciplina del karate, nonché ambasciatore delle recenti Olimpiadi di Parigi 2024, premiato con un trofeo d’autore in bronzo realizzato dal maestro Vobisova.

Una cerimonia che ha visto protagonisti gli oltre cento allievi della ‘Fortitudo 1903’ che hanno rivolto numerose domande all’icona del Karate in un’interazione tra il grande campione siciliano e i giovani talenti della prestigiosa scuola.

Luigi Busà, nonostante i suoi numerosi impegni professionali è sempre vicino ai ragazzi, come descrive nel suo recente volume ‘La forza e il controllo – Lezioni di vita sul tatami’ edizione Longanesi, in cui racconta della sua infanzia, segnata da episodi di bullismo a causa del sovrappeso, e del coraggio di non reagire alle derisioni avvalendosi del karate che già conosceva come tutti i membri della sua famiglia, spiegando come, grazie allo sport, sia riuscito a contenere la rabbia e trovare il suo equilibrio interiore.

Una grande lezione di vita, che è proseguita la mattina successiva nell’incontro con gli allievi della sezione sportiva del prestigioso Liceo Scientifico Alessandro Volta e i giovanissimi allievi dell’Istituto Maria Ausiliatrice a Reggio Calabria.

Una presenza d’eccellenza portavoce dei valori della vita prima che dello sport.

Busà ha avvicinato le nuove generazioni in un confronto sincero e spontaneo nato dall’esperienza vissuta sulla propria pelle.

Attraverso il suo esempio il messaggio arriva diretto contro il bullismo, nel ricordo di episodi raccontanti da chi, a denti stretti, ha tenuto fermi i pugni di fronte a derisioni che avrebbe facilmente messo a tacere con la violenza, dimostrando, invece, come lo sport migliori non solo il fisico ma anche lo spirito!