Il sindacalista: Personale carente e si lasciano scadere 66 contratti. Voltare pagina
Riceviamo e pubblichiamo.
Dove solo le assunzioni promesse? Dove è il rilancio della sanità del Molise?
Siamo qui a chiedercelo non trovando riscontri concreti a quelle proposte che dovevano aprire la strada all’assunzione di personale, all’ampliamento dei reparti, al rafforzamento dei servizi sul territorio per diagnosi precoci e dimissioni rapide.
Ad un anno dall’insediamento della nuova Direzione aziendale della ASReM riscontriamo una perdurante carenza degli organici.
A fronte di tale criticità, però, si lasciano delittuosamente scadere 66 contratti a tempo senza tener conto dei 24 mesi di proroga consecutiva previsti dal Decreto Dignità.
Perché non sono stati organizzati concorsi per rilanciare la sanità regionale?
Servono Primari, i concorsi per Dirigenti Medici sono andati deserti, servono Infermieri, Tecnici, Ostetriche e OSS. Per quest’ultima figura andrebbe sviluppato un percorso che tuteli il personale delle cooperative interne all’ASReM attribuendo loro un punteggio d’ingresso in un eventuale concorso o avviso pubblico.
Chiediamo il rispetto dei LEA e di vigliare sull’eccessivo utilizzo dei doppi turni.
Per questi motivi, per voltare pagina, per rimanere al fianco degli operatori e garantire ai cittadini un’assistenza migliore siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione.
Lo dichiara in una nota il Segretario regionale della UGL Salute Molise, Giovanni Colacci.