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‘+ LIBRI, NIENTE ARMI’: partita la campagna di crowdfunding

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'+ LIBRI, NIENTE ARMI'


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A sostegno della Biblioteca sociale Annalisa Durante di Napoli nella prevenzione ed il contrasto alla violenza minorile

Riceviamo e pubblichiamo.

Si è tenuta stamane presso la Biblioteca Annalisa Durante la conferenza stampa di presentazione della campagna di crowdfunding ‘+ LIBRI, NIENTE ARMI’, finalizzata a costituire un fondo patrimoniale dedicato alle attività della Biblioteca sociale di Forcella a Napoli per rafforzare l’impegno nel contrasto alla povertà educativa e prevenire le devianze e la violenza minorile.

Dopo 20 anni dall’uccisione di mia figlia tanti giovani continuano a perdere la vita a Napoli ogni giorno.

Dobbiamo fermare questa violenza e fare ancora di più! I ragazzi hanno bisogno di essere seguiti e di cultura e lavoro per scegliere la legalità.

Abbiamo chiesto alla Regione e al Comune di finanziare la Biblioteca per proseguire il nostro impegno, ma nessuno ad oggi l’ha presa in carico. Chiediamo allora alla società civile di sostenerla.

Questa la dichiarazione di Giannino Durante, papà di Annalisa, che confida nella solidarietà dei napoletani e dei tanti legati alla memoria di Annalisa da tutta Italia.

La biblioteca non può essere una struttura a tempo determinato.

Gli fa eco il Presidente dell’associazione Giuseppe Perna.

Le istituzioni devono passare dalla logica dei bandi alla co-programmazione con gli Enti del Terzo Settore per generare interventi stabili a sostegno delle aree marginali e maggiormente a rischio della città.

Per questo motivo, in assenza di finanziamenti dedicati, abbiamo lanciato questa campagna per raccogliere risorse da integrare ai progetti in essere. Se non basterà passeremo alla sottoscrizione di quote annuali.

Dobbiamo riuscire ad istituire la Rete Forcella 0 – 6 per stare vicino alle famiglie nella prima infanzia e farci carico dell’educazione dei bambini e degli adolescenti fino alla maggiore età ed oltre, attraverso attività di lettura, scrittura creativa, teatro, arte, cinema, sport, musica, cittadinanza attiva, supporto psicologico, orientamento al lavoro e tutte le azioni possibili e necessarie per togliere i ragazzi dalla strada ed intervenire in maniera capillare ed efficace nei contesti familiari di provenienza.

Le proposte del presidente Perna sono state condivise dall’AIB – Associazione Italiana Biblioteche, presente con il membro del CEN nazionale Maria Pia Cacace, dalla Fondazione Polis, rappresentata da don Tonino Palmese e dall’associazione Libera – Nomi, numeri e associazioni contro le mafie, rappresentata dal referente provinciale di Napoli Pasquale Leone.

Ad effettuare i saluti istituzionali l’Assessore alla polizia municipale e alla legalità del Comune di Napoli Antonio De Iesu e la Consigliera della Regione Campania Roberta Gaeta, che hanno sottolineato la vicinanza all’associazione Annalisa Durante.

Tra gli interventi, particolarmente sentito quello di Raffaele Marino, già Pubblico Ministero delle indagini e del processo dell’uccisione di Annalisa Durante, che ha ricordato il lavoro che fu realizzato per assicurare i colpevoli alla giustizia.

Significativo l’intervento di Geppino Fiorenza, presidente di Ascender, che ha annunciato di aver effettuato nella giornata di ieri una donazione di 5.000 euro per dare un concreto segnale di incoraggiamento alla campagna. Pervenuti anche i saluti di vicinanza dell’Arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, assente per impegni concomitanti.

Tra i presenti in sala l’ex Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, la dirigente scolastica dell’IC Campo del Moricino – Paolo Borsellino Giuliana Zoppoli, intervenuta con numerosi studenti ed insegnanti, le maestranze del Teatro Trianon Viviani e le mamme di Forcella, alcune delle quali straniere, intervenute per sottolineare l’importanza del lavoro svolto dalla Biblioteca Annalisa Durante per i loro bambini, dalla bibliotecaria Nunzia Pastorini e dai collaboratori Salvatore Avallone e Vincenzo Puglia.

L’iniziativa di oggi segue l’appello lanciato il 21 ottobre scorso alla presenza del prefetto Michele Di Bari, che ha raggiunto frattanto le 600 firme di adesione, tra le quali quelle di don Luigi Ciotti, Paolo Siani, Maurizio De Giovanni, Alessandra Clemente, Nino Daniele, Pio Manzo, Peppe De Stefano, Antonio Roberto Lucidi, Mario Gallo e tanti altri tra cittadini e rappresentanti di realtà associative.

Per partecipare alla campagna di crowdfunding, attivata sulla piattaforma ‘Produzioni dal basso’, basta digitare su Google ‘sostieni.link/36906’ e scegliere l’importo e la modalità con cui procedere alla donazione.