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Post alluvione, Monni in Val di Cecina fa il punto coi Comuni

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Monni in Val di Cecina


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L’Assessore ha poi annunciato che la Regione metterà in bilancio uno stanziamento fino a 3.000 euro per dare un po’ di respiro alle famiglie

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Continuano gli appuntamenti e i sopralluoghi dell’Assessore all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni nei luoghi colpiti dal maltempo e oggetto di stato di emergenza nazionale.

Dopo Campi Bisenzio, l’Assessore questa mattina è stata in Val di Cecina e, nella sede del Comune di Guardistallo, ha fatto il punto con il Presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori, e i Sindaci di Guardistallo, Castagneto, San Vincenzo, Bibbona, Montecatini Val di Cecina, Pomarance, Monteverdi.

L’Assessore Monni con il Direttore della Protezione civile Giovanni Massini, ha spiegato le procedure per la rendicontazione dei danni subiti in particolare le somme urgenze e ha confermato la volontà del Presidente Eugenio Giani di stanziare nel prossimo bilancio le risorse regionali che possano dare ai cittadini che hanno subito danni un po’ di respiro in attesa delle risorse nazionali, che hanno bisogno di una rendicontazione dettagliata per la loro erogazione.

Monni ha detto:

Le procedure sono molto complesse, vogliamo accompagnare le amministrazioni in questo percorso e dare tutte le informazioni necessarie per gestire questa fase che è quella del soccorso alla popolazione e quella delle somme urgenze.

In particolare, oggi il punto è stato fatto sul primo evento, quello del 23 e 24 settembre, per il quale il Dipartimento di Protezione Civile, in seguito alla dichiarazione di stato d’emergenza nazionale ha già stanziato un importo di 8 milioni e 700mila euro.

Fra i territori coinvolti ci sono quelli dei comuni incontrati questa mattina con l’alluvione che si è abbattuta sullo Sterza dove due ponti hanno subito forti danni e dove anche l’Assessore Monni si è recata durante il sopralluogo.

L’evento alluvionale del 23 e 24 settembre che ha coinvolto i Comuni della val di Cecina e anche l’Alto Mugello, non è stato l’unico. Ma solo il primo dei tre che in questo autunno hanno colpito i territori.

Gli altri sono stati il 18, e il 25 e 26 ottobre.

Per l’evento del 18 il Governo ha appena deliberato lo Stato di emergenza per le province di Livorno, Pisa e Siena e Città metropolitana per le quali ha stanziato 9milioni e 700mila euro.

Ha spiegato Monni:

In questo caso sono state definite le province coinvolte, ma non ancora i comuni, quindi siamo nella fase iniziale. Siamo invece ancora all’inizio della richiesta di Stato d’Emergenza nazionale per l’evento del 25/26 ottobre che ha coinvolto Cecina e altri comuni della Val di Cecina.

Questi eventi sono sempre più frequenti, sempre più intensi, sempre più complessi da prevedere e da gestire.

Ci stiamo mettendo al fianco delle Amministrazioni, che oltre al peso delle famiglie in difficoltà, delle aziende in ginocchio, dei ponti da ricostruire, delle provinciali interrotte, hanno il peso della burocrazia. È un tema che bisogna affrontare bene, perché, se non lo si fa, poi si rischia di non avere le risorse necessarie.

L’Assessore Monni ha poi annunciato che la Regione Toscana metterà in bilancio uno stanziamento fino a 3.000 euro per dare un po’ di respiro alle famiglie, come è stato fatto per l’alluvione di Campi Bisenzio.

Ha concluso:

A differenza del contributo nazionale, questo arriverà più rapidamente e sarà versato dando il tempo di un anno per poter produrre le fatture.

Le procedure per ottenere le risorse nazionali richiedono più tempo e arrivano dopo che i cittadini hanno già speso per ripristinare le proprie abitazioni e spesso, quando si è perso tutto si fa fatica a trovare soldi per poter fare i lavori necessari. Quindi, queste risorse regionali che andremo a stanziare auspichiamo che possano dare un po’ di fiato.