La Vicepresidente: ‘La situazione rappresenta una potenziale minaccia per la salute pubblica e per la sicurezza’
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.
Quella relativa al campo rom di via Salviati, dove da decenni si svolge un traffico parallelo di rifiuti, è una questione annosa, che va tenuta sotto controllo.
Lo ha dichiarato la Vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, nel corso di un colloquio che ha toccato diversi temi relativi alla sicurezza, con il Prefetto di Roma Lamberto Giannini.
La Vicepresidente Angelilli ha spiegato:
Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni dai comitati di quartiere e dai cittadini della zona che denunciano una situazione di degrado dovuta alla presenza di un grande quantitativo di rifiuti di dubbia provenienza, prevalentemente materiali speciali, che vengono anche bruciati o interrati, provocando effetti nocivi in termini di inquinamento dell’aria.
Nonostante una parte di questi rifiuti sia regolarmente rimossa da Ama, lo sversamento abusivo è quotidiano e crea un accumulo costante di grandi dimensioni.
Nel 2014, in seguito a una mia interrogazione al Parlamento UE, intervenne anche la Commissione europea con un richiamo alle autorità italiane che accertarono effettivamente un sistema di trattamento illecito di rifiuti.
Dopo una serie di interventi tampone, a distanza di anni la situazione è di nuovo grave in termini di decoro urbano e rappresenta una potenziale minaccia per la salute pubblica e per la sicurezza.