Ingredienti
1 chilo di castagne
1 bicchiere di latte
250 grammi di zucchero
350 grammi di cioccolato fondente
10 amaretti
1 cucchiaio di farina di mandorle
Estratto di vaniglia
1 foglia di alloro
1 cucchiaio di burro
sale q.b.
Procedimento
Il castagnaccio è il tipico dolce autunnale, diffuso un po’ in tutta Italia, sebbene con le relative varianti locali.
Ormai è possibile trovarlo sulle tavole o in pasticceria un poco tutto l’anno, anche perché usando la farina di castagne non si è legati alla stagionalità.
La versione che vi propongo utilizza, invece, le castagne; quindi, può essere ovviamente preparata solo quando queste sono disponibili.
La prima cosa a cui fare attenzione è la cottura delle castagne e alla rimozione della pellicina.
Innanzitutto, vanno sbucciate, poi, c’è chi le pela da crudo o dopo averle bollite.
Sebbene dopo averle cotte risulti più facile, la presenza della pelle durante la cottura può trasferire un fastidioso gusto amaro, per cui io preferisco eliminarla prima. Se dovessero rompersi non farebbe nulla.
Mettiamo in una pentola, copriamo con l’acqua, aggiungiamo una foglia di alloro e un pizzico di sale.
Un altro accorgimento è quello di non farle cuocere troppo, altrimenti vanno ad assorbire troppa acqua. Un metodo casalingo per saggiarne la cottura è quello di usare uno stuzzicadenti, devono essere morbide e non devono disfarsi.
Le lasciamo raffreddare, poi le maciniamo in un passaverdura, di quelli che una volta venivano usati per passare i pomodori eliminando bucce e semi, fino ad ottenere una purea che, per il momento, mettiamo da parte in una ciotola abbastanza capiente.
A questo punto prendiamo il cioccolato fondente e lo sminuzziamo in modo grossolano, magari aiutandoci con un coltello.
In un pentolino mettiamo a riscaldare il latte e appena diventa tiepido poco alla volta vi sciogliamo il cioccolato e subito dopo il cucchiaio di burro, completando con lo zucchero, anche questo da lasciare sciogliere, e l’estratto di vaniglia; di quest’ultimo non molto, basta un cucchiaio.
In sostituzione della vaniglia possiamo usare del liquore strega, del rum o dell’arancello.
Così come, in alternativa agli amaretti possiamo usare della frutta candita a pezzetti.
Ancora tiepido trasferiamo nella ciotola dove avevamo lasciato la purea di castagne e amalgamiamo il tutto.
Quando avremo ottenuto un composto omogeneo, aggiungiamo gli amaretti tritati in modo grossolano e la farina di mandorle, facendo in modo di distribuire il tutto in modo uniforme.
Invece della farina di mandorle possiamo utilizzare mandorle a scaglie o in granella.
Anche rispetto alla forma questa è molto variabile. Scegliamo la pirofila che più ci aggrada, rotonda, rettangolare, a rotolone, la farciamo con carta da forno e vi stendiamo il nostro castagnaccio.
Lasciamo rassodare in frigo per alcune ore. Di solito io lo preparo il giorno prima, quindi va in frigo almeno tutta la notte.
Quando lo serviamo possiamo guarnire le porzioni in vario modo, con una semplice spolverata di zucchero a velo, con della granella di mandorla, con un fiocco di panna montata, con dei marron glacés.
Se abbiamo usato del liquore per aromatizzare lo accompagniamo con quello.
Buon appetito!
Autore Carolina Barra
Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.