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Forum sul Turismo a Firenze: la ricetta della Federazione FARE

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Federazione F.A.R.E.


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Territorio, economia locale e destagionalizzazione

Riceviamo e pubblichiamo.

Lavorare sulla carenza di alloggi, combattere l’overturism con la destagionalizzazione, valorizzare il territorio e le economie locali.

Questi i punti cardine che la Federazione Nazionale delle Associazioni della Ricettività Extralberghiera, FARE, insieme a due delle più importanti associazioni fondatrici, H+H e Host Italia, porterà al Forum sul Turismo di Firenze, l’8 e il 9 novembre, l’evento che anticipa il G7 in programma dal 13 al 15 novembre.

FARE dà voce a 5.000 gestori e a 50 associazioni di tutta Italia e rappresenta un punto di riferimento per l’accoglienza extralberghiera italiana, includendo attività che spaziano dai bed and breakfast alle locazioni brevi e turistiche.

La Federazione riunisce oltre 35.000 posti letto, dimostrando l’impatto e l’importanza di un settore che contribuisce non solo all’economia, ma alla valorizzazione culturale e identitaria dei territori locali.

Obiettivi raggiunti

Da subito, FARE si è impegnata a livello istituzionale, promuovendo azioni concrete per contrastare l’abusivismo, garantire trasparenza e migliorare la normativa del settore.

Grazie all’intervento di FARE è stato previsto nella nuova normativa che le principali piattaforme online possano accedere ai dati ministeriali per verificare la legittimità degli annunci.

A livello regionale, la Federazione ha sostenuto la necessità di destinare fondi per il supporto ai Comuni turistici in situazioni di emergenza, con l’obiettivo di promuovere il commercio locale e l’artigianato.

Allo stesso modo, FARE si è schierata a favore di una gestione più efficiente dell’imposta di soggiorno, proponendo che i fondi raccolti possano sostenere anche alcuni servizi degli Enti locali, tra cui quelli di gestione dei rifiuti.

Le proposte per il Forum

Al Forum di Firenze, nel quale, secondo una visione certamente singolare,di extralberghiero parleranno gli altri stakeholder di settore, ma non i diretti interessati FARE porterà comunque in evidenza le questioni più urgenti per il settore della ricettività extralberghiera:

1 – Carenza di alloggi e overtourism: FARE sottolinea che la scarsità di abitazioni popolari non può essere attribuita al settore extralberghiero, bensì a una gestione carente degli enti territoriali. La destagionalizzazione e l’accesso a destinazioni minori sono fondamentali per bilanciare i flussi turistici e rilanciare aree poco valorizzate.

2 – Sostenibilità e valorizzazione del territorio: con una visione che va oltre il mero ritorno economico, FARE evidenzierà l’importanza del trasporto pubblico locale, della digitalizzazione e della promozione territoriale per diffondere e supportare le eccellenze locali.

3 – Supporto all’economia locale: la ricettività extralberghiera crea opportunità di lavoro e contribuisce alla sostenibilità degli enti locali. Il settore, inoltre, offre un’alternativa sostenibile che favorisce la rivalutazione del patrimonio immobiliare esistente senza ulteriore consumo di suolo.

In questo contesto, FARE riafferma il proprio impegno a favore di una collaborazione con le istituzioni, per trovare soluzioni innovative e sostenibili che valorizzino il settore extralberghiero, promuovendo il turismo responsabile e lo sviluppo delle comunità locali.