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Regimenti: Rafforzare sinergia mondo accademico e IFO – Regina Elena

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Regimenti, IFO - Regina Elena


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L’Assessore: Promuovere iniziative e progetti comuni con le Università di Roma e del Lazio su didattica e ricerca, innovazione scientifica e trasferimento tecnologico

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

Gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri, che gestiscono l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e l’Istituto Dermatologico San Gallicano, sono un’eccellenza della sanità laziale, oltre che un centro di ricerca medico-scientifica di primaria importanza.

Nella visita di oggi, ho ringraziato il Commissario straordinario Livio De Angelis e la dirigenza per il lavoro svolto.

Abbiamo ragionato insieme su come rafforzare il rapporto tra l’Istituto e il mondo accademico, soprattutto per quanto riguarda le attività dell’IRCCS San Gallicano.

La sinergia tra università e importanti realtà sanitarie è cruciale in un momento storico nel quale la tecnologia sta facendo passi da gigante e sta ampliando le possibilità di diagnosi e cura.

Il mio auspicio è che si promuovano sempre più iniziative e progetti comuni con le Università di Roma e del Lazio in materia di didattica e ricerca, innovazione scientifica e trasferimento tecnologico.

Lo ha dichiarato l’Assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università della Regione Lazio, Luisa Regimenti.

L’Assessore Luisa Regimenti ha concluso:

Nel corso della visita ho avuto modo di poter ammirare due dispositivi di ultima generazione in dotazione all’IFO: il Vectra, che ha un sistema di 92 fotocamere per acquisizione Total body in 3D, grazie al quale i nei vengono classificati e analizzati con l’intelligenza artificiale, e la piattaforma robotica da Vinci mono braccio ‘single port’, che riduce il numero delle incisioni sul paziente, rendendo possibili interventi chirurgici complessi anche in campo oncologico, con un singolo accesso sulla cicatrice ombelicale.

Il progresso della tecnologia rende essenziale la stretta interazione tra mondo ospedaliero e università per governare al meglio questo processo di trasformazione digitale e tecnologica e avere una nuova generazione di medici e operatori sanitari perfettamente in grado di utilizzare i nuovi macchinari già all’uscita dal percorso universitario.