Ingredienti
Un chilo di tracchie
700 grammi di patate
Mezzo bicchiere di vino bianco
Rosmarino q.b.
Pane grattugiato q.b.
Olio EVO q.b.
Sale q.b
Pepe q.b.
Preparazione
Le tracchie sono quelle che praticamente in tutta Italia sono conosciute come costine di maiale. Si tratta di un taglio non pregiato, che unito alle patate, anche queste non costose, e a pochi altri ingredienti, dà origine ad una delle tante ricette della cucina popolare estremamente gustose.
Soprattutto adesso che le temperature si stanno abbassando e che è possibile cuocerle al forno senza grosse sofferenze.
Un paio d’ore prima di cucinarle, mettiamo le tracchie in una ciotola abbastanza capiente, le condiamo con qualche rametto di rosmarino, con del sale grosso, una macinata di pepe, un filo d’olio e un mezzo bicchiere di vino bianco fermo.
Qualcuno preferisce sbollentarle per qualche minuto, per sgrassarle, ma tanto vale scegliere un taglio più magro.
Peliamo le patate, le tagliamo in tocchetti di grandezza più o meno simile, per ottenere una cottura omogenea, poi le mescoliamo nella ciotola con le costine, fino a distribuirle in modo uniforme.
Versiamo tutto in una teglia da forno, con un ulteriore pizzico di sale, un filo di olio e una macinata di pepe nero.
Cuciamo in forno statico a 200 gradi per una quarantina di minuti, mescolando di tanto in tanto.
La cottura, ovviamente, dipende dalla grandezza delle costine, dalla qualità delle patate e da quanto grandi sono i tocchetti.
Tiriamo fuori la teglia, spolveriamo con un poco di pangrattato e rimettiamo in forno accendendolo sopra per avere una buona gratinatura.
Alcune varianti prevedono l’aggiunta di piselli o di paprika, abbinamenti sicuramente gradevoli.
Impiattiamo e mangiamo calde, accompagnando con un Primitivo di Manduria.
Buon appetito!
Autore Carolina Barra
Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.