Home Toscana Regione Toscana Attivato il bypass ai Tre Ponti, Giani: Momento importante per Livorno

Attivato il bypass ai Tre Ponti, Giani: Momento importante per Livorno

186
Giani al ponte Bailey di Livorno


Download PDF

Il Presidente della Regione Toscana è intervenuto assieme al Sindaco di Livorno all’apertura del ponte Baily

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

La strada sulle arcate dei Tre Ponti, che permette il superamento dello sbocco a mare del rio Ardenza con un ponte a cinque volte, non è più in funzione.

Da oggi, lunedì 4 novembre, è infatti attivo il bypass che permetterà, entro l’anno, l’abbattimento degli storici Tre Ponti e la costruzione al loro posto del grande nuovo ponte ad arcata unica, in acciaio corten, che garantirà il flusso automobilistico, pedonale e ciclabile, da una parte all’altra della foce del rio Ardenza.

Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, è intervenuto questa mattina all’apertura del bypass, che consentirà l’abbattimento dei Tre Ponti e, in seguito, la costruzione del nuovo ponte.

Era presente anche il Sindaco di Livorno, Luca Salvetti, accompagnato dall’Assessore comunale Giovanna Cepparello, con delega all’Ambiente e al Territorio.

Giani ha affermato:

Su Livorno, dopo la drammatica alluvione del settembre 2017, abbiamo sviluppato interventi che hanno cambiato il volto della città. La Difesa del suolo, il Genio Civile e la Protezione civile hanno qui potuto concentrare più di 120 milioni di opere.

Basti pensare al rio Maggiore, che è stato in gran parte stombato, mentre per quanto concerne il rio Ardenza la sostituzione delle arcate dei Tre Ponti con un grande elemento in metallo senza luci o strutture che fermano l’acqua permetterà alla stessa acqua di confluire nel mare in modo diretto, garantendo maggiore sicurezza.

Nella fase transitoria inauguriamo il ponte Bailey, che funge da bypass, che consentirà di lavorare all’abbattimento delle attuali arcate e alla costruzione del nuovo ponte senza creare problemi alla circolazione del traffico, che dunque potrà essere a pieno regime.

L’elemento metallico che costituirà strutturalmente il nuovo ponte è in arrivo, su una mega chiatta, dalla Sicilia. Ai primi del prossimo anno il lavoro complessivo dovrebbe entrare nella fase conclusiva.

Il nuovo ponte ad arcata unica in acciaio corten, che avrà una lunghezza di circa 40 metri, avrà un costo di 7 milioni 400 mila euro. Sarà intitolato all’ex Vescovo Alberto Ablondi e all’ex Rabbino Elio Toaff.

Il Presidente Giani, parlando con i giornalisti, ha inoltre spiegato che

quest’opera per Livorno è importantissima

e si inserisce in qualcosa di più ampio ed ambizioso che, a partire dall’interlocuzione fra il livello operativo locale e le istituzioni regionale e nazionale, garantirà alla città una

trasformazione positiva.

Il presidente, per quanto riguarda il porto di Livorno, ha citato la darsena Europa, mentre per la provincia ha ricordato gli impegni a favore di Piombino e delle sue acciaierie, le aree demaniali in cui favorire gli investimenti e la continuità territoriale con l’isola d’Elba.

Giani ha continuato:

Livorno è la vera città di riferimento della costa toscana e lo è grazie al suo porto, alle attività economiche ad esso connesse e allo snodo di Guasticce.

Livorno e la sua provincia sono al centro di una importante riorganizzazione complessiva del territorio. È un momento importante per Livorno.

Il Sindaco Salvetti ha affermato:

Oggi attiviamo questa grande struttura che è stata realizzata come bypass per permettere l’intervento sui Tre Ponti e la loro demolizione.

Dal mare arriverà la nuova struttura che è stata assemblata in Sicilia e sicuramente sarà una fase, anche quella, suggestiva ed emozionante.

Con questo intervento però effettivamente andiamo a liberare il rio Ardenza e quindi sul fronte della sicurezza idrogeologica, visto quello che continua ad accadere intorno a noi, sarà importante perché il ponte, da ora in poi, avrà alla foce uno sfogo molto importante e quasi triplicato rispetto al passato.

Questo è l’aspetto che ci preme di più. Insieme a questo, però, va sottolineata la rilettura e la riorganizzazione complessiva di tutta l’area della città di Livorno.