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A Palazzo Pirelli gruppo di lavoro CARLE su diseguaglianze sanitarie

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gruppo di lavoro CARLE


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Garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini europei, questa la sfida per i prossimi anni

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

Le politiche sanitare dei paesi dell’Unione europea dovranno fare in modo di garantire anche in futuro a tutti i cittadini l’accesso alle cure sanitarie secondo un principio di uguaglianza.
Questo il messaggio emerso oggi dall’incontro ‘L’Europa della salute: quali sfide per le politiche regionali? Quali diritti per i cittadini?’ promosso dal Gruppo di lavoro CALRE ‘Disuguaglianze di salute nei Sistemi Socio-Sanitari europei’ coordinato dal Consigliere regionale Carlo Borghetti.

All’incontro, aperto dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani, hanno preso parte il Presidente del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige Roberto Paccher, il Presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia Mauro Vizzino ed Erika Baldin, Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Veneto.

Hanno portato il loro contributo di approfondimento tematico Marco Terraneo, del Dipartimento di Sociologia dell’Università Milano – Bicocca, Marcus Krienke, docente di filosofia moderna alla Facoltà teologica di Lugano e Marco Trivelli, Direttore Generale dell’ASST Lecco.

Nel suo intervento di saluto Federico Romani ha dichiarato:

Aumento dell’età media della popolazione, delle fragilità e della spesa sanitaria. Queste  sono le tendenze che, con numeri più o meno simili, riguardano tutti i Paesi europei.

La risposta a questo scenario globale è fare sistema e creare sinergie, mettere in rete energie, idee, competenze e risorse e, soprattutto, promuovere in campo sanitario progetti di digitalizzazione e innovazione, con un’attenzione particolare all’applicazione di sistemi di intelligenza artificiale.

Una sfida che il sistema sanitario lombardo ha raccolto e sta vincendo, ma che deve assumere una dimensione europea.

L’Europa deve tutelare il diritto alla salute dei cittadini con un approccio di buon senso perché, quando parliamo di salute, non dobbiamo mai dimenticare che dietro a una malattia c’è una persona. La priorità deve sempre essere il diritto alla salute dei cittadini.

Carlo Borghetti ha sottolineato:

Nel gruppo di lavoro sulle diseguaglianze sanitarie abbiamo affrontato in passato il tema delle disuguaglianze sanitarie, poi ci siamo occupati della pandemia e delle risposte da dare a quella terribile crisi, oggi ci vogliamo interrogare sul futuro della sanità.

Sono convinto che le Regioni possono avere un ruolo importante per continuare a garantire a tutti i cittadini le migliori cure possibili, ma possono farlo solo se si mettono in rete e se lavorano in una prospettiva europea.

L’Europa della salute è già una realtà, le regioni devono lavorare insieme con l’intermediazione degli stati nazionali per dare risposte migliori sul fronte sanitario ai nostri cittadini.

CALRE, acronimo di Conferenza delle Assemblee Legislative Regionali Europee, riunisce i Presidenti delle Assemblee regionali di Italia, Spagna, Belgio, Germania, Austria, Portogallo e Finlandia. L’attuale Presidente della CALRE José Manuel Rodrigues, Presidente del Parlamento di Madeira, regione autonoma del Portogallo.

L’organismo è stato costituito nel 1997, sulla scia del dibattito sul coinvolgimento della dimensione parlamentare nei processi decisionali nell’Unione europea avviato dal Trattato di Amsterdam e in analogia con i parlamenti nazionali.

La sua missione è quella di approfondire i principi democratici e partecipativi nell’ambito dell’ordinamento dell’Unione, di difendere i valori e i principi della democrazia regionale e di rafforzare i legami tra le Assemblee legislative regionali, sempre nel rispetto del principio di autonomia di ciascuna assemblea.

Gli organi della CALRE sono il Presidente, eletto con mandato annuale, il Vicepresidente, il Comitato Permanente e l’Assemblea Plenaria. L’Assemblea costituisce al suo interno gruppi di lavoro su temi specifici.