Il Presidente: ‘Una realtà produttiva capace di innovare e che non perde mai il contatto con il proprio territorio e le proprie comunità’
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.
Il Polo della Cosmesi è un patrimonio che appartiene a tutti noi, a tutti i lombardi. Una realtà produttiva capace di innovare e che non perde mai il contatto con il proprio territorio e le proprie comunità. Questa è la vera forza e il vero vantaggio competitivo della cosmesi lombarda.
Queste le parole del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani a margine dell’apertura della settima edizione del ‘Polo Innovation Day’ a Bagnolo Cremasco (CR).
Il ‘Polo Innovation Day’ è l’appuntamento dedicato alla filiera produttiva cosmetica italiana e internazionale, in tutte le sue componenti: materie prime, macchinari e automazione, packaging, produzione conto terzi e soluzioni full service fino ai brand.
Il tema dell’edizione 2024 è l’intelligenza artificiale che, ha sottolineato Federico Romani,
potrà migliorare la competitività, la capacità e la qualità produttiva delle imprese lombarde della cosmetica.
Siamo all’inizio di una nuova ‘rivoluzione industriale’ e serve coraggio.
Il coraggio di sapere cogliere le opportunità che ci può offrire l’intelligenza artificiale che richiede, però, un cambio di mentalità da parte delle aziende: non si tratta solo di acquisire tecnologie avanzate, ma di mettere in pratica un approccio integrato e sinergico all’interno dell’organizzazione.
Questa è la chiave per generare un vero valore a lungo termine.
Oltre il 50% delle imprese cosmetiche italiane ha sede in Lombardia, nella ‘Beauty Valley’ tra Milano, Bergamo, Crema e Brianza; inoltre le aziende lombarde rappresentano il 61% del fatturato interno e il 76,6% di quello estero.
La produzione del comparto, in crescita del 13,8%, nel 2023 ha superato i 15,1 miliardi di euro destinati a diventare 16,7 nel 2024. L’export, che rappresenta il 46% della produzione, è cresciuto di oltre il 20%. Si stima che nel 2024 l’export crescerà del 15%, superando gli 8 miliardi di euro. L’intera filiera cuba oltre 33 miliardi di PIL nazionale.
Federico Romani ha precisato:
L’innovazione lombarda nel mercato della cosmesi è nei numeri.
Di fronte a questi numeri parlare di cosmesi significa parlare delle sfide del domani nell’ottica dello sviluppo economico dei nostri territori e, soprattutto, della sostenibilità che però, non deve essere un concetto astratto o ideologico, un obiettivo da raggiungere ad ogni costo.
Sostenibilità e sviluppo sono il binomio che garantisce una crescita che rispetta l’ambiente, ma che si fonda su cambiamenti concreti. La sostenibilità, dunque, deve camminare insieme alla capacità di investire, dalla formazione alla ricerca, come dimostrano di saper fare le aziende della cosmesi.
Nel corso della giornata l’Innovation Day ha affrontato, attraverso dei panel specifici, le principali criticità che possono avere un impatto negativo sulla capacità produttiva del comparto – catene di approvvigionamento delle materie prime, necessità di manodopera specializzata e cambiamenti climatici – e le nuove sfide, sostenibilità e transizione digitale su tutte.
Nell’area espositiva del ‘Polo Innovation Day’ sono presenti oltre 50 desk di imprese del settore cosmetico e di servizi e sono in programma più di 750 incontri B2B. Sono 1.300 i visitatori registrati, migliorando il risultato del 2023.
All’inaugurazione sono interventi il Sindaco di Crema Fabio Bergamaschi, il Presidente del Polo della Cosmesi Matteo Moretti, il Presidente di Cosmetica Italia Benedetto Lavino e il General Manager di Bossoni Automobili Matteo Albanese. Ha partecipato il Consigliere regionale Riccardo Vitari, Lega.