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Polpo al vino rosso

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Polpo al vino rosso


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Ingredienti

1 chilo di polpo
Mezzo litro di vino rosso
2 spicchi d’aglio
2 foglie di alloro
1 peperoncino
Olio EVO q.b.
Sale q.b.
Prezzemolo tritato q.b.

Procedimento

Come ricetta dovrebbe avere origini toscane, livornesi, per essere precisi, ma una pietanza molto simile la si prepara anche nella Grecia continentale, nel Peloponneso.

Semplice e veloce da cucinare, ha un gusto piacevolmente intenso.

La prima cosa che facciamo, ovviamente, è pulire il polpo, eliminando occhi, viscere e becco, battendolo per intenerirlo e lasciandolo intero.

In una padella scaldiamo l’olio, con l’aglio, le foglie di alloro e il peperoncino, preferibilmente fresco, fino a che l’aglio non si imbiondisce.

A questo punto uniamo il polpo, che facciamo rosolare a fuoco medio, rigirandolo fino a che non prende un bel colore rosato.

Di solito bastano pochi minuti, dai due ai quattro in base alla grandezza.

Allunghiamo il vino, regolando di sale e coprendo.

Ci vuole un bel rosso corposo. In toscana usano il Chianti, ma va bene qualsiasi vino con caratteristiche simili.

Anche il tempo di cottura dipende da quanto è grande il polpo. Mediamente dovrebbe impiegare dai 45 minuti fino ad un’ora.

Rigiriamo con regolarità e vediamo se è il caso di aggiungere acqua se lo vediamo troppo asciutto.

Il vino deve sfumare quasi completamente, fino a ridursi ad un sughetto leggermente addensato.

Prima di spegnere spolveriamo abbondantemente di prezzemolo tritato finemente.

Come sempre è possiamo trovare delle varianti.

In alcune zone si usa il pepe al posto del peperoncino, il contrasto con il vino è comunque ottimo.

Altrove, invece, si aggiunge la cipolla, da far rosolare assieme ad aglio e alloro. Questa variante la preferisco meno, perché la cipolla ha un sapore troppo aggressivo, rischia di prevaricare gli altri ingredienti e non piace a tutti. Ma, come dico spesso, è un fatto di gusti.

Così come è possibile aggiungere del pomodoro, ciliegino o anche pelati, come fanno in Grecia.

Spesso, inoltre, possiamo trovare il polpo tagliato a bocconcini, invece che lasciato intero.

Consiglio di servire anche con pane abbrustolito, ci sta benissimo, e accompagnare sempre con un bel Chianti, ovviamente Gallo Nero.

Buon appetito!

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Autore Carolina Barra

Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.