L’Organizzazione: Il volontariato non può sostituirsi alle istituzioni latitanti
Riceviamo e pubblichiamo.
Sono all’ordine del giorno i salvataggi e i recuperi di cani randagi da parte dei volontari del’Organizzazione internazionale protezione animali, OIPA, così come il loro accudimento quotidiano quando si tratta dei cosiddetti ‘cani di quartiere’.
Ma i volontari delle associazioni non possono certo sostituirsi a quanto compete di legge agli organi istituzionali, in tanti casi poco collaborativi, o addirittura assenti a fronte di un fenomeno molto grave.
Una vera e propria tragedia per tanti animali che soffrono e muoiono per strada, ma anche un problema di sicurezza pubblica e sanitaria che riguarda l’intera collettività.
Cosa possiamo fare allora in aiuto dei randagi?
Mai essere indifferenti alla loro sofferenza: occorre soccorrerli, sfamarli, dissetarli, rivolgendosi anche agli organi competenti per legge, chiedendo o pretendendo, in caso di diniego, il loro intervento, perché il randagismo in un Paese civile non dovrebbe esistere.
