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Patrimonio culturale: accordo Archivio di Stato e Arezzo Intour

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Archivio di Stato e Fondazione Arezzo Intour


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Grazie a servizi di promozione come visite guidate e aperture straordinarie studenti, visitatori e cittadini potranno scoprire uno degli scrigni più preziosi della città

Riceviamo e pubblichiamo.

La Fondazione Arezzo Intour e l’Archivio di Stato di Arezzo hanno siglato un accordo finalizzato alla promozione dello stesso Archivio di Stato.

In particolare è stata strutturata una convenzione, che si basa sull’articolo 15 della Legge 241/1990, in linea con il D.Lgs. 42/2004- Codice dei beni culturali e del paesaggio, che, attraverso una collaborazione innovativa, prevede la realizzazione di una serie di servizi specifici atti a valorizzare l’immenso patrimonio che l’Archivio conserva.

Saranno infatti organizzate e strutturate visite guidate e aperture straordinarie che permetteranno a studenti, visitatori e cittadini di scoprire i tesori che conserva uno degli scrigni più preziosi della città.

Il Direttore della Fondazione Arezzo Intour, Rodolfo Ademollo, dichiara:

Questo accordo tra il Ministero e la Fondazione come organismo di diritto pubblico incarnando il principio di sussidiarietà, rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra enti pubblici e privati nel settore dei beni culturali e del turismo: si uniscono, infatti, le competenze della Fondazione e dell’Archivio di Stato per potenziare la promozione e l’accessibilità del patrimonio culturale di Arezzo, a beneficio di cittadini e turisti.

Grazie a questo accordo, potremo presto integrare l’offerta turistica di Arezzo inserendo una meta importante come l’Archivio di Stato.

Ilaria Marcelli, Direttrice dell’Archivio di Stato di Arezzo, sottolinea:

La nostra competenza è rivolta alla valorizzazione del patrimonio storico e in particolare documentario che conserviamo.

Ci affidiamo oggi con questa convenzione a dei professionisti del settore della valorizzazione culturale, per accrescere la diffusione della conoscenza di tutti i beni che abbiamo in custodia, a partire dal nostro bellissimo palazzo di impianto quattrocentesco.

Siamo sicuri che si gettano così le basi di una sinergia, fatta di attività ed eventi di interesse rilevante, rivolti ad un pubblico non specialistico, nel solco di una sempre maggiore diffusione della cultura e della storia aretine.

Simone Chierici, Presidente della Fondazione Arezzo Intour, commenta:

La convenzione che abbiamo stipulato ha una profonda natura politica: dimostra come le risorse della tassa di soggiorno possano essere reinvestite per arricchire l’offerta culturale e turistica della città.

La Fondazione agisce come ponte tra istituzioni e tessuto socio-economico, creando un modello replicabile di gestione e promozione dei beni culturali.