Il caleidoscopico pianista della nouvelle vague del jazz contemporaneo sarà in concerto il 16 agosto nella formazione guidata dal contrabbassista Giuseppe Venezia
Riceviamo e pubblichiamo.
Inizia con l’esibizione di Giuseppe Venezia in Trio la fase materana della XXXVII edizione di ‘Gezziamoci’, il festival jazz della basilicata.
Il Trio suonerà venerdì 16 agosto, alle 21:00, sulla terrazza della Fondazione Le Monacelle a Matera con Giuseppe Venezia al contrabbasso, Emmet Cohen al piano ed Elio Coppola alla batteria.
Il trio, nato a marzo 2013, ha all’attivo un disco, ‘Infinity’, prodotto da Skidoo Records che, salutato positivamente dalla critica di settore, ha collezionato più di cinquanta date tra Italia e USA, in location prestigiosissime come il Guggenheim di New York, il Mezzrow, il Django di New York e allo Shangai di Madison, tra i migliori jazz club del New Jersey.
Kevin Grieco, codirettore artistico di Gezziamoci insieme a Luigi Esposito, spiega:
Ormai da diversi anni, ma potrei dire da sempre, Onyx Jazz Club Matera ha tra i suoi obiettivi quello di diffondere la musica jazz tra i più giovani, sia attraverso i suoi corsi di musica che per un anno intero seguono bambini a partire dai sei anni, sia attraverso il suo strumento principe: ‘Gezziamoci’.
In ogni edizione di questo festival così longevo – arrivato quasi ai 40 anni di vita! – c’è stata la volontà di accendere un riflettore soprattutto sugli artisti più giovani.
Quest’anno siamo davvero onorati di avere con noi un trio così importante che, come noi, conosce l’importanza del passato per immaginare un futuro di spessore e non vediamo l’ora di ascoltare il concerto di questi tre appassionati musicisti che faranno davvero brillare nella notte i fuochi d’artificio del jazz.
Il versatile pianista statunitense Emmet Cohen, classe 1990, esponente di spicco della generazione dei trentenni, Cohen è un autorevole rappresentante della nouvelle vague del jazz contemporaneo che conserva ben saldo il legame con il passato ma che con la mente è proiettata verso il futuro.
La sua idea di jazz parte dalla conoscenza della storia e delle tradizioni, pianista e compositore virtuoso e poliedrico, premiato nel 2019 con l’American Pianist Award, divenuto virale durante la pandemia, con milioni di visualizzazioni, grazie ai suoi concerti casalinghi arricchiti da importanti ospiti, i Live from Emmet’s Place, trova nel trio lo strumento ideale per sviluppare il suo percorso artistico.
Il pianista, soprattutto, si è esplicitamente impegnato in un passaggio di consegne tra maestri afroamericani come, tra gli altri, Benny Golson, George Coleman, Ron Carter e Jimmy Cobb e la sua generazione, suggellato dai cinque album Masters Legacy Series.
Emmet Cohen è impegnato nel trasferimento intergenerazionale della conoscenza, della storia e delle tradizioni del jazz. Cohen è inoltre impegnato nel programma Lincoln Center’s Jazz for Young People, ha partecipato ai più importanti festival del mondo come Monterey, Newport, North Sea, Bern, Edimburgo, New Orleans, ha suonato nei jazz club più famosi, dal Birdland al londinese Ronnie Scott’s.
Ha vinto nel 2014 l’American Jazz Pianists Competition, nel 2011 la Phillips Piano Competition della University of West Florida ed è stato finalista nel 2011 del Thelonious Monk International Piano Competition. È anche il pianista del trio di Christian McBride Tip City e suona l’Hammond B-3 come organista residente allo Smoke jazz club di Harlem.
Nato a Bernalda nel 1982, Giuseppe Venezia ha fatto del jazz la sua stella polare: tante le collaborazioni con i nomi più rilevanti della scena contemporanea, tanti i viaggi in America dove ha avuto l’opportunità di crescere artisticamente grazie alle innumerevoli jam al fianco dei grandi. Oggi impegnato in diverse band e formazioni, la musica di Venezia viaggia tra diversi stili jazz, dal dixieland all’hard bop, dallo swing al manouche, dal be bop al cool jazz.
Venezia racconta:
Per quanto il cuore sia nella tradizione e nelle radici del jazz non ho mai smesso di interessarmi alle tante rivoluzioni che, nel corso del secolo scorso, hanno interessato questo genere.
La passione per l’innovazione e la sperimentazione sono pressoché irrinunciabili, ma sono convinto che si possa scrivere il futuro solo se pienamente coscienti di tutto quello che è già successo.
Nato nel 1985, originario di Napoli, Elio Coppola è uno dei migliori batteristi jazz della scena jazz. Nella sua carriera ha suonato con alcuni dei migliori musicisti del mondo tra cui Benny Golson, Joey De Francesco, Peter Bernstein, Dado Moroni, Ronnie Cuber e altri.
È importante ricordare l’amicizia e la stima reciproca che lo lega al grande maestro Tullio De Piscopo che lo ha Invitato al teatro Mercadante di Napoli per aprire un suo concerto. Coppola attualmente collabora con la Yamaha Music School e la Pomigliano d’Arco Jam Music School.
Ha inoltre tenuto seminari sulla storia e l’evoluzione della batteria nella musica jazz. Ha ricevuto di recente il premio ‘Eccellenze della Città’ dall’Amministrazione comunale di Somma Vesuviana (NA) per aver portato il nome della sua città in giro per il mondo.
Prossima tappa di ‘Gezziamoci 2024’ a Genzano con VMV Trio, medaglia d’argento del Jazz Contest organizzato dall’Onyx Jazz Club di Matera rivolto ai giovani talenti e dedicato alla memoria di Alessandro Cilla, domenica 18 agosto a Genzano in piazza Margherita.
La fase estiva di ‘Gezziamoci 2024’ conta più di 15 appuntamenti tra concerti, workshop, mostre, jam, quest’anno è possibile acquistare i biglietti per gli eventi a pagamento sul sito TicketSMS, è inoltre possibile acquistare i 5 biglietti per i concerti dal 21 al 25 agosto con uno sconto del 20% sul prezzo totale del pacchetto.
Tutte le informazioni su:
https://onyxjazzclub.com/
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