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Parte la seconda fase del Contamination Lab UniParthenope

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Contamination Lab UniParthenope


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Gli aspiranti startupper alla prova della Reversed Incubation

Riceviamo e pubblichiamo.

Si è conclusa la prima fase del programma Contamination Lab UniParthenope, CLab, il percorso di tirocinio extracurriculare finalizzato ad offrire attività di accompagnamento e formazione alla cultura d’impresa e all’imprenditorialità ai più giovani, promosso dal Dipartimento di Studi economici e giuridici dell’Università Parthenope.

Responsabile scientifico e CLab chief è il Rettore dell’Università degli studi di Napoli Parthenope, Antonio Garofalo. Project manager dell’iniziativa è Antonio Cennamo, operation manager Aniello Ferraro.

La prima fase, CLab Activation, è stata dedicata a interventi di omogeneizzazione e integrazione delle competenze del gruppo dei giovani partecipanti, selezionati mediante bando.

I CLabber hanno quindi avuto la possibilità di focalizzarsi sull’insieme delle skill necessarie ad acquisire e consolidare nuove conoscenze economico – gestionali e tecnico – scientifiche, sviluppare capacità di problem solving e lavoro di squadra, analizzare le opportunità imprenditoriali e di mercato legate a specifiche conoscenze scientifiche e tecnologiche ed acquisire competenze relazionali.

Parte Reversed Incubation: nuove sfide per i CLabber

La seconda fase del percorso, Reversed Incubation, avviata lo scorso 19 luglio, a Palazzo Pacanowski, con un momento di confronto tra i partecipanti al CLab ed esperti del sistema accademico e imprenditoriale, punta a fornire ai giovani partecipanti gli strumenti per mettersi alla prova con i fabbisogni di innovazione legati alla sfida, proposta dalle imprese partner, sui temi della blue e circular economy.

Le squadre composte dai giovani CLabber vengono coinvolte nelle attività delle aziende partner del progetto, per toccare con mano cosa significa fare impresa, agire in una struttura organizzativa e societaria e stimolare il cambiamento e l’innovazione.

I giovani talenti, nel rispondere alla sfida, identificano possibili soluzioni ai fabbisogni di innovazione delle imprese.

Infine, grazie al supporto di mentor e tutor esperti, CLab Expert, i ragazzi hanno la possibilità di mettere a fuoco la propria idea di start up e proporla ad un pubblico qualificato, all’interno della competizione finale, CLab Competition.

Le aziende partner di CLab

Il sistema imprenditoriale nazionale e locale è parte integrante del progetto.

Partner della fase di Reversed Incubation sono le seguenti aziende:

• MSC;
• Nexus TLC Srl;
• Zeta Holding Srl;
• eFarma Group Srl;
• Digital Innovation Hub Scarl;
• Ristoply Sood Srl;
• AGB Company SpA Harmoint & Blaine;
• Svas Biosana SpA;
• 081 stand for Naples.

A supportare i giovani CLabber in qualità di tutor saranno Diego Matricano, Loris Landriani, Giovanni De Caro, Benedetto di Martino, Alberto Celentano.

Garofalo: ‘Approccio innovativo CLab porta risultati concreti’

Il Rettore dell’Università Parthenope Antonio Garofalo ha spiegato:

Il progetto Contamination Lab mi sta particolarmente a cuore, perché ha da subito portato risultati positivi e concreti.

Si avverte l’entusiasmo dei ragazzi che, grazie all’approccio innovativo del programma, vengono messi in connessione diretta con il sistema imprenditoriale, nazionale e locale, da sempre sensibile al progetto.

Il nostro ateneo è da sempre fortemente orientato verso la blue economy, a cui si è nel tempo aggiunto il tema della sostenibilità, una vera esigenza del mercato attuale.

Sono questi i due capisaldi del CLab, che affrontiamo con un approccio innovativo, non solo didattico ma molto concreto.

Le idee più innovative a volte non stanno nella complessità, ma nella semplicità, e spesso sono lette meglio da menti prive di pregiudizi, come quelle degli studenti e degli aspiranti startupper.