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Il nuovo Parlamento europeo ribadisce il suo forte sostegno all’Ucraina

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Roberta Metsola - Presidente PE


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Le sanzioni dell’UE nei confronti della Russia e della Bielorussia dovrebbero essere estese

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Parlamento europeo in Italia.

Mentre prosegue la guerra della Russia contro l’Ucraina, mercoledì 17 luglio il Parlamento ha riconfermato che l’UE deve continuare a sostenere Kiev per tutto il tempo necessario alla vittoria.

La risoluzione, non vincolante e approvata con 495 voti favorevoli, 137 contrari e 47 astensioni, definisce la prima posizione ufficiale del neoeletto Parlamento europeo sulla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.
Nel testo, si ribadisce il costante sostegno dei deputati verso l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale.
Si invita l’UE a mantenere ed estendere la sua politica di sanzioni nei confronti della Russia e della Bielorussia, a monitorarne e rivederne l’efficacia e l’impatto e ad affrontare sistematicamente la questione dell’elusione delle sanzioni da parte di imprese con sede nell’UE, di terze parti e di Paesi terzi.

Confiscare i beni di proprietà statale russi congelati dall’UE

Pur ribadendo la loro ferma convinzione che la Russia debba compensare finanziariamente la distruzione che ha causato in Ucraina, i deputati sostengono i recenti sforzi dell’UE per dirigere le entrate provenienti dai beni russi congelati verso il sostegno dello sforzo bellico ucraino.
Si chiede, inoltre, un “regime giuridico solido per la confisca dei beni di proprietà statale russi congelati dall’UE”.
Il Parlamento sostiene anche l’esito del recente vertice della NATO e ribadisce la sua posizione secondo cui l’Ucraina è su un percorso irreversibile verso l’adesione alla NATO.
I deputati chiedono all’UE e agli Stati membri di aumentare il loro sostegno militare all’Ucraina per tutto il tempo necessario e in qualsiasi forma necessaria. Invitano inoltre la Commissione europea a proporre un’assistenza finanziaria a lungo termine per la ricostruzione dell’Ucraina, basandosi sull’esperienza del nuovo strumento per l’Ucraina.

Viktor Orbán in “evidente violazione dei trattati dell’UE e della politica estera comune”

Il Parlamento condanna il barbaro attacco missilistico della Russia contro l’ospedale pediatrico Okhmadyt di Kiev e la recente visita del primo ministro ungherese Viktor Orbán nella Federazione russa, che non rappresenta l’UE e costituisce una palese violazione dei trattati dell’UE e della politica estera comune e ritiene che a tale violazione dovrebbero seguire ripercussioni.
Dato che la cosiddetta “missione di pace” del primo ministro ungherese è stata immediatamente seguita dall’attacco all’ospedale pediatrico di Okhmadyt, nella risoluzione si afferma che ciò dimostra l'”irrilevanza” dei presunti sforzi di pace di Orbán.

Voti per appello nominale

I risultati della votazione per appello nominale saranno disponibili qui.

Maggiori informazioni

Ecco un elenco, non esaustivo, delle risoluzioni sull’Ucraina adottate dai deputati durante la precedente legislatura (2019 – 2024).
Il testo adottato; la bozza di risoluzione è stata approvata senza modifiche