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Contrasto migrazione sanitaria: presentato Centro Smile House Taranto

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Smile House ETS - Vicepresidente Domenico Scopelliti a Taranto


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Grazie alla collaborazione tra Smile House Fondazione ETS e la Marina Militare è nato il polo ambulatoriale d’eccellenza che offre ai pazienti affetti da malformazioni cranio-maxillo-facciali un percorso di cura completo e personalizzato

Riceviamo e pubblichiamo.

Contrastare il fenomeno della migrazione sanitaria, offrendo ai pazienti affetti da malformazioni cranio-maxillo-facciali un percorso di cura completo e personalizzato: questo lo scopo per cui è nato il Centro Smile House di Taranto.

Un polo ambulatoriale d’eccellenza, sito presso il Centro Ospedaliero Militare e frutto della collaborazione tra Smile House Fondazione ETS e la Marina Militare, dove i pazienti sono seguiti dalla diagnosi prenatale fino al termine delle cure.

Quello offerto è un percorso che parte dal sostegno ai genitori al momento della diagnosi prenatale, fino alla cura del paziente, che sia neonato o adulto.

Infatti, l’intento degli Hub terapeutici Smile House è di garantire non solo le cure al problema fisico, ma anche un percorso completo che culmini con l’integrazione sociale del paziente.

La Rete Smile House non si limita quindi a garantire l’esecuzione di interventi chirurgici, ma ambisce a supportare i pazienti in un percorso complesso e articolato, che coinvolge diverse figure professionali nel corso degli anni, con l’obiettivo ultimo di permettere loro di condurre una vita quanto più normale possibile.

In più, erogando anche servizi complementari a quelli chirurgici, si contribuisce a limitare la migrazione sanitaria dovuta alle terapie di lunga durata, come quelle ortodontiche, logopediche e psicologiche.

E in questo approccio, la territorialità gioca un ruolo fondamentale. Da qui il senso dell’evento formativo ‘Progetto Smile House: rete nazionale per il trattamento delle malformazioni al volto’, nella splendida cornice del Castello Aragonese di Taranto.

Un’importante occasione per promuovere la collaborazione tra Smile House Fondazione ETS e la Rete Assistenziale Sanitaria Regionale, già attiva anche in Sicilia e Sardegna, Lazio, Marche, Toscana, Lombardia e Veneto.

Spiega il Vicepresidente della Smile House Fondazione ETS, Dott. Domenico Scopelliti:

Ogni anno in Italia 1 neonato ogni 800 nasce con una malformazione del volto come la labiopalatoschisi, comunemente detta labbro leporino.

Smile House Fondazione ETS, attraverso la rete assistenziale nazionale dei Centri Smile House crea un percorso di assistenza individuale per permettere a ciascun paziente di poter essere curato e crescere perfettamente integrato nella società.

Per fare questo, si occupa anche di formare tutti i medici e gli operatori sanitari dei Centri Smile House, affinché siano sempre aggiornati sulle migliori terapie legate alle malformazioni del volto.

Prosegue il Dott. Scopelliti:

La Smile House di Taranto, costituita in collaborazione con la Marina Militare Italiana, è uno dei centri ambulatoriali dove i pazienti vengono seguiti dalla diagnosi prenatale fino al termine delle cure e il convegno è stato realizzato con l’obiettivo di tenere aggiornati i medici e gli operatori sanitari della sede tarantina e di diffondere il progetto Smile House e la presenza dell’ambulatorio di Taranto in tutta la regione Puglia.

La singolarità di Smile House Fondazione ETS è data dal suo approccio, con cui segue il paziente dall’individuazione della malformazione, alla pianificazione del percorso di cura, anche preparando lui e la famiglia alle implicazioni connesse alla patologia, sia medico – chirurgiche che psicologiche ed economiche.

Un punto di riferimento nel settore, come dimostrano i numeri: negli 8 Centri Smile House in Italia, 4 Centri hub – Roma, Vicenza, Pisa e Monza, dove si svolgono attività chirurgiche primarie e trattamenti, secondari e multispecialistici – e 4 Centri spoke – a Cagliari, Taranto, Ancona e Catania, dove si svolgono trattamenti secondari e multispecialistici, dal 2011 sono già stati eseguiti oltre 4.000 interventi chirurgici e quasi 85.000 consulenze multidisciplinari.

La firma del protocollo d’intesa rappresenta quindi un passo importante per la creazione di una rete di eccellenza per la diagnosi e la cura delle malformazioni cranio-maxillo-facciali in Italia.

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